Red
27 febbraio 2014
Liceo sportivo a Sassari, giunta Scarpa ricorre al Tar
La Giunta comunale di Porto Torres ricorre al Tar per chiedere l’annullamento del Piano di dimensionamento scolastico 2014/2015 in cui la Regione ha assegnato il Liceo sportivo all’istituto Canopoleno di Sassari

PORTO TORRES - La Giunta comunale di Porto Torres ha deliberato oggi di ricorrere al Tar per chiedere l’annullamento del Piano di dimensionamento scolastico 2014/2015 nelle parti cui la Regione ha assegnato l’indirizzo di studi del Liceo sportivo all’istituto Canopoleno di Sassari.«Il Comune di Porto Torres vuole tutelare gli interessi del proprio territorio e dell’area vasta. Sia il nostro consiglio comunale che gli organismi istituzionali di Sorso, Sennori e Stintino avevano deliberato affinché il progetto fosse realizzato a Porto Torres. Il ricorso in giudizio è doveroso», annuncia il sindaco Beniamino Scarpa.
«In sede di conferenza provinciale avevamo già evidenziato la convergenza del territorio su Porto Torres come sede del Liceo sportivo. Occorreva da parte dell’assessorato provinciale all’Istruzione un’azione di sostegno verso quella che era la volontà dei comuni dell’area vasta e verso l'unica possibilità nell’Isola di realizzare il nuovo indirizzo caratterizzandolo negli sport nautici, grazie al fatto che il Liceo scientifico è stato aggregato al Tecnico nautico. Si sarebbe così concretizzata una corretta programmazione dell’offerta scolastica provinciale, che non necessariamente deve sempre essere accentrata su Sassari. Invece, il Piano di dimensionamento prevede che l’indirizzo venga attivato in un liceo classico. Riteniamo questo illegittimo».
Il Sindaco lancia un appello al Presidente della Regione tramite una lettera con cui lo informa del ricorso: «Il Presidente può porre rimedio, annullando la delibera in autotutela ed esaminando le legittime richieste espresse da Porto Torres e dagli altri comuni dell’area vasta». la Regione Autonoma della Sardegna guidata dal presidente Cappellacci, con delibera 5/51 del 11.2.2014 approvava il Piano di Dimensionamento Scolastico per l’annualità 2014-2015. Un piano che prevede, tra le altre cose, l’ubicazione del nuovo indirizzo scolastico, il già citato Liceo Sportivo, presso l’istituto Canopoleno di Sassari. L’ex governatore regionale Ugo Cappellacci, e l’ex assessore regionale all’istruzione Milia avevano deciso diversamente ignorando l’appello del Sindaco Scarpa suo alleato di centrodestra alle ultime elezioni regionali. Grande la delusione ed il malcontento tra tutti coloro che avevano lavorato per promuovere la candidatura locale che poteva vantare un aspetto assai importante e peculiare: quello di legare le attività del Liceo a quelle relative al mare.
L’istituto scolastico turritano possiede tutte le caratteristiche per ospitare il nuovo indirizzo di studi: una palestra con spogliatoi e servizi igienici; un aula per le attività rivolte ai diversamente abili e al fitness, con attrezzature dedicate; un campo di basket e un campo di calcio all’aperto più un ulteriore spazio libero per altre attività all’aperto; un’altra palestra con campo di basket, pallavolo e attrezzature per il body building; impianti e dotazioni per la pratica di sport acquatici con un capannone di rimessaggio imbarcazioni, tre stalli al molo istituzionale presso la Capitaneria di porto, un tratto di spiaggia in concessione per il rimessaggio e numerose attrezzature nautiche.
L’amministrazione comunale era pronta a mettere a disposizione per le attività del Liceo Sportivo lo stadio comunale, la nuovissima pista d’atletica appena inaugurata, il Palasport sottoposto di recente a interventi di manutenzione e altre strutture in città di proprietà dell’ente. Ora dopo che l’ex governatore ha ignorato la lettera del Sindaco Scarpa diretta a perorare la causa di Porto Torres, l’amministrazione comunale ci riprova con il nuovo presidente Francesco Pigliaru. «Al di là dell’azione giudiziaria – conclude il sindaco di Porto Torres – ci auguriamo che la nostra comunità venga subito ascoltata e che il nostro liceo scientifico venga riconosciuto come sede adatta per l’indirizzo sportivo».
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