M. P.
11 marzo 2014
Porto Torres: assistenza studenti affidata all’Airone
Affidato alla cooperativa sociale Airone il servizio di assistenza educativa rivolta agli studenti delle scuole superiori residenti a Porto Torres

PORTO TORRES - Affidato alla cooperativa sociale Airone il servizio di assistenza educativa rivolta agli studenti delle scuole superiori residenti a Porto Torres. Il progetto è indirizzato agli studenti locali che potranno godere di un servizio di sostegno e di appoggio educativo rivolto ai minori in difficoltà e alle loro famiglie, al fine di contenere il disagio e l’emarginazione degli stessi, favorire il reinserimento sociale, prevenire eventuali rischi di devianza e ridurre i casi di istituzionalizzazione. Il progetto denominato “Servizio di assistenza educativa agli studenti delle scuole superiori” è stato assegnato all’unica cooperativa sociale di Porto Torres che ha presentato l’offerta, e che attiverà il servizio, nei prossimi giorni, tramite l’impiego di educatori, figure professionali in grado di aiutare lo studente a superare le difficoltà all’interno della classe.
Le azioni volte al’integrazione scolastica prevedono, infatti, la presenza di assistenti specializzati che opereranno all’interno degli Istituti scolastici coinvolti, in collaborazione con i docenti e le famiglie. Al momento nelle tre scuole superiori che fanno capo ad unico Istituto Superiore Paglietti, sono circa 30 i ragazzi disabili e 30 che soffrono di disturbi specifici di apprendimento. I bisogni educativi speciali comprendono: la disabilità, i disturbi specifici di apprendimento (dislessia), le difficoltà di inserimento. I primi due sono previsti e disciplinati da una legge specifica, la legge 104, che si riferisce alle disabilità, mentre la legge 170 riguarda coloro che hanno problemi di apprendimento nelle singole materie, situazioni entrambe supportate da apposita diagnosi funzionale redatta dal competente servizio dell’Asl.
Diversa è la situazione degli studenti con problematiche psicologiche e socio-economiche non permanenti che impediscono un’ integrazione agevole nell’ambito scolastico e non solo. Di solito sono ragazzi stranieri, che provengono da altri paesi o coloro che non hanno superato il trauma di una perdita in famiglia, in questi casi non esiste un certificato medico che attesti una diagnosi e pertanto gli educatori intervengono con molta cautela e professionalità sui singoli casi, per i quali spesso è necessario predisporre un progetto individuale. Le proposte progettuali sono così finalizzate allo sviluppo delle potenzialità dell’alunno con disabilità nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.
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