A.B.
2 giugno 2014
Scuola e natura alle falde del Palmavera
Gli alunni del biennio dell’Iis A.Roth di Alghero sono stati i protagonisti del progetto Alle falde del Monte Palmavera, Des Dous e Murone

ALGHERO - Qual’è la cosa che rende felice gli insegnanti di scienze? Vedere i propri alunni impegnati in un percorso di educazione ambientale. Interessati nella conoscenza e scoperta del loro territorio. Sentirsi parte integrante delle bellezze della natura. Scoprire di vivere in un ambiente incontaminato, unico nel suo genere, a pochi chilometri dalla loro scuola, Raggiungibile in autobus o a piedi.
Questo è quello che hanno fatto gli alunni del biennio dell’Iis “A.Roth” di Alghero. La fortuna di avere il Parco di Porto Conte e delle guide fantastiche, che ha portato gli alunni al progetto “Alle falde del Monte Palmavera, Des Dous e Murone”, 15chilometri di percorso in mezzo alla natura, trekking, lavoro di gruppo, orienteering, profumi e colori, un mix indimenticabile. Che dire dell’itinerario rosso, mezza giornata, rigorosamente a piedi, alla scoperta di calette smeraldine al profumo di essenze mediterranee come rosmarino, timo , the siciliano, elicriso. La conoscenza del parco marino, con visite guidate alla torre del Tramariglio, Isola Piana, Cala d’inferno, per assaporare la bellezza e l’immensità delle coste. La conoscenza si completa in classe, con attività e giochi di ruolo, che hanno portato gli allievi alla conoscenza della fauna e flora ed alle regole da rispettare in un parco.
Ma non basta: il tutto si è concluso con il battesimo del mare. Infatti, gli alunni hanno provato l’ebbrezza di indossare una muta e, muniti di una guida, sono andati alla ricerca e riconoscimento di quelle specie marine di cui si parla tanto, conosciute solo sui libri o in televisione. Con lo snorkeling, hanno potuto ammirare spirochete, polpi, spugne e tante altre specie marine nel loro ambiente naturale. Queste e tante altre attività ambientali, che da sempre vengono praticate, hanno l’obiettivo di stimolare i cinque sensi in modo da interpretare i messaggi ed il linguaggio della natura. Tutto questo, serve ai ragazzi per affrontare le diversità culturali, oltre che ambientali, in modo da sviluppare in loro un pensiero critico sullo sfruttamento indiscriminato della natura ed all’uso consapevole delle risorse.
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