A.B.
5 luglio 2014
Incendio nell’Isola: «evitato che emergenza si trasformasse in tragedia»
«La macchina organizzativa ha funzionato bene», ha dichiarato l’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano. L’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi ha ringraziato «i numerosi allevatori e agricoltori che hanno contribuito con il proprio impegno e i propri mezzi a contrastare le fiamme»

CAGLIARI - Gli incendi che in queste ultime ventiquattro ore hanno colpito il Sulcis, l’Oristanese e in particolare il Medio Campidano hanno distrutto migliaia di ettari di boschi e pascoli, attraversando aziende agricole, bruciando animali e colture. Uno dei teatri più difficili ha interessato i territori fra i comuni di Guspini, Arbus e Gonnosfanadiga. Giovedì pomeriggio è stato subito organizzato il Posto di comando avanzato (la struttura incaricata di seguire l’emergenza), dove si sono coordinati gli interventi fra Corpo forestale, Vigili del fuoco, Protezione civile, sindaci, barracelli e volontari. Alle centinaia di persone impegnate a terra per domare le fiamme hanno dato ausilio, a rotazione, quattro canadair ed altrettanti elicotteri.
«Poco dopo le 21 di ieri (giovedì) ci siamo trovati di fronte a condizioni ambientali estreme e l’incendio è degenerato – ha spiegato il direttore provinciale del Corpo forestale di Cagliari Giuseppe Delogu, presente nelle aree interessate - L’umidità era scesa al 23percento, la temperatura si era attestata intorno ai 30gradi e il vento soffiava a 18metri al secondo. A quel punto i roghi hanno ripreso vigore con fiamme alte fino a 20metri». La situazione è rientrata sotto controllo solo nella tarda mattinata di venerdì. Domati i roghi, sono partite le operazioni di bonifica con gli spegnimenti sito per sito e da sabato si inizieranno a fare i bilanci dei danni materiali. «Sono stata sempre in contatto con il Corpo forestale e la Protezione civile e posso dire che, ieri sera (giovedì), ci siamo trovati di fronte a condizioni ambientali estreme, che hanno reso la pericolosità molto alta – ha spiegato l’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano – Ciononostante la macchina organizzativa ha funzionato bene, evitando che l’emergenza si trasformasse in tragedia. Per questo ringrazio gli uomini del Corpo forestale, i Vigili del fuoco, il personale dell’ente foreste e i tanti volontari per il grande lavoro fatto».
Di prevenzione e di presidio del territorio da parte di agricoltori e pastori ha invece parlato l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi. «Se le campagne sono coltivate e curate – ha dichiarato l’assessore - gli incendi vengono spenti con maggior facilità e le condizioni estreme gestite con risultati migliori. La Sardegna si salvaguarda valorizzando e investendo sulla presenza umana che ancora anima le nostre campagne. I custodi dell’ambiente stanno anche nelle aziende agricole, che presidiano quotidianamente il territorio. Ci tengo a ringraziare i numerosi allevatori e agricoltori che hanno contribuito con il proprio impegno e i propri mezzi a contrastare le fiamme».
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