Sergio Ortu
22 agosto 2003
Casa della Musica, a Fertilia resta l’ex cantiere fantasma
Nonostante le ordinanze comunali che imponevano il ripristino ambientale nessuno ha messo mano allo scempio perpetrato su una zona ad alto pregio ambientale

Continua ad essere snobbata da parte dei titolari del cantiere edilizio bloccato sulla costa di Punta Negra,l’ordinanza comunale che intima il ripristino dello stato dei luoghi conseguente al ritiro delle concessioni edilizie avvenuta lo scorso anno. Da allora sono state due le ordinanze scadute che imponevano la messa in sicurezza del cantiere e il ripristino dei luoghi. L’ultima è scaduta in ordine di tempo lo scorso 27 giugno senza che nessuna iniziativa venisse intrapresa da entrambe le parti. Intanto da parte della popolazione residente piovono strali nei confronti dell’amministrazione comunale in carica. Se da un lato infatti ha impedito con decisione la prosecuzione dei lavori, ritirando le concessioni ed avendo la meglio sui vari ricorsi presentati dai titolari dell’intervento, dall’altro non ci si muove decisi verso una bonifica dell’intera area. Una zona ad altro pregio ambientale e che ora rimane deturpata in maniera considerevole e con numerosi pericoli per la pubblica incolumità. Il cantiere a pochi passi da abitazioni, da una spiaggia affollata di gente e ad un albergo è totalmente invaso da sterpaglie secche e presenta una recinzione fatiscente e pericolante. Basterebbe un mozzicone di sigaretta per innescare un incendio. Non si comprende a tal proposito come non sia stata fatta rispettare neanche l’ordinanza contro gli incendi che impone entro il 30 giugno la bonifica dei terreni dalle sterpaglie. Intanto gli abitanti della zona stanno raccogliendo firme per una petizione da presentare al sindaco e all’assessore all’edilizia privata per chiedere un intervento finalmente risolutivo.
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