S.I.
1 dicembre 2014
Cagliari, #Notaxday : «Via balzelli su casa e non solo»
«La politica nazionale sembra un marchingegno montato alla rovescia si dimena tanto per abbreviare il divorzio e non fa nulla per affrontare il vero problema, ovvero che le nuove generazioni», così il leader di Forza Italia Cappellacci

CAGLIARI - «Via i balzelli sulla casa e non solo». Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci (Forza Italia), che è intervenuto alla tappa cagliaritana del #Notaxday organizzata dal club Giovani Sinergie a Cagliari. «La politica nazionale sembra un marchingegno montato alla rovescia – sottolinea Cappellacci-: si dimena tanto per abbreviare il divorzio e non fa nulla per affrontare il vero problema, ovvero che le nuove generazioni non hanno la possibilità di sposarsi e di fare figli. Questo avviene anche e soprattutto perché manca il bene casa che è la pietra miliare della famiglia, è un diritto e in quanto tale non può essere tassato. Non è tollerabile che in soli tre anni la tassazione sulla casa sia aumentata di oltre 30 miliardi di euro. Né è tollerabile che fiocchino, sempre con nomi diversi ulteriori balzelli, come quelli sui rifiuti».
«Oggi siamo a Cagliari non solo perché è il capoluogo della Sardegna, ma perché è un luogo simbolo, in quanto capitale d’Italia del caro-immondezza. Qui il costo di cittadinanza sta oltrepassando i livelli di guardia, tanto che in un anno abbiamo perso oltre 2000 residenti. Quando poi dalla casa si passa al lavoro, all’impresa e ad altri aspetti del quotidiano purtroppo la musica non cambia: la Giunta Pigliaru intende aumentare l’Irap, che noi abbiamo ridotto del 70%”».
Cappellacci ha poi elencato gli aumenti previsti dal Governo Renzi. «Dobbiamo fermare questo governo-vampiro e cambiare direzione: ridurre le tasse per rilanciare i consumi, dare ossigeno alle imprese affinché possano assumere. In Sardegna, poiché dobbiamo recuperare gli svantaggi derivanti dall’insularità e da decenni di scelte sbagliate che hanno reso poco competitivo il sistema economico, abbiamo bisogno di un acceleratore, di quattro ruote motrici e il nostro obiettivo si chiamava e si chiama ancora zona franca integrale».
Nella foto: Ugo Cappellacci
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