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Sanità ad Alghero: Basta vivere nell’emergenza
Così Christian Mulas che non le manda a dire nemmeno al sindaco Cacciotto: Servono risposte concrete. Due emergenze in pochi mesi, quattro vite salvate grazie all’eroismo silenzioso dei nostri medici e operatori sanitari. Ma non si può vivere di emergenze

ALGHERO - «La sanità ad Alghero non può più restare nell’ombra. A dichiararlo è Christian Mulas, presidente della Commissione Consiliare Sanità del Comune di Alghero, che lancia un appello forte e chiaro alla politica regionale: la salute dei cittadini non può essere trattata come un’emergenza cronica. L’Ospedale Civile di Alghero ha dimostrato, ancora una volta, di essere in grado di rispondere con efficacia anche alle situazioni più critiche. Questo grazie alla competenza e alla dedizione straordinaria del personale sanitario, che va sostenuto, potenziato e non lasciato solo».
«Ma la città non può più affidarsi solo alla forza e alla passione di chi lavora nei reparti. Alghero è una città turistica, strategica e popolosa, che ha il diritto di disporre di una sanità strutturata, stabile ed efficiente, non solo reattiva nei momenti di crisi. È il momento delle decisioni, non delle promesse. Serve un piano chiaro e immediato, che preveda: L’attivazione stabile dei servizi STAM e STEN (Trasporto Assistito Materno e Neonatale d’Emergenza), integrati con la rete AOU-Hub e i centri Spoke, tra cui Alghero, per garantire interventi tempestivi e salvavita. La presenza costante di pediatri con formazione neonatologica, per rendere pienamente funzionale e sicuro il punto nascita. Il potenziamento delle branche chirurgiche attive presso il Civile – urologia, chirurgia generale, oculistica, otorinolaringoiatria – che devono continuare a rappresentare un presidio essenziale per l'intero territorio, anche in assenza della chirurgia robotica».
«La politica deve fare la sua parte. Non bastano i ringraziamenti a posteriori ai medicie le congregazioni alle mamme. Serve una volontà concreta, strutturata e continuativa per tutelare davvero la salute pubblica di Alghero e del suo vasto bacino d’utenza. Alghero rappresenta un nodo fondamentale del servizio sanitario regionale. Ignorarlo vuol dire abbandonare una comunità intera. Ora più che mai abbiamo bisogno di risposte concrete. Non possiamo continuare a rincorrere l’emergenza: dobbiamo essere pronti a prevenirla» chiude Mulas.
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