S.I.
22 aprile 2015
Decimoputzu, no benedizione scuole: «assurdo»
La decisione della Dirigente scolastica di Decimoputzu che ha negato al Parrocco del paese di benedire le aule scolastiche in occasione delle festività pasquali per un presunto tutelare i bambini di religione musulmana è´ sbagliata», così il coordinatore regionale di Fratelli d´Italia Salvatore Deidda

DECIMOPUTZU - «La decisione della Dirigente scolastica di Decimoputzu che ha negato al Parrocco del paese di benedire le aule scolastiche in occasione delle festività pasquali per un presunto tutelare i bambini di religione musulmana è' sbagliata e rischia di alimentare al contrario un clima di odio e intolleranza» a dichiararlo è' Salvatore Deidda, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia che qualche anno fa, da vice coordinatore PdL, aveva stupito i più andando a visitare la comunità musulmana di Cagliari durante la preghiera del Venerdì e aveva aperto un dialogo con l'allora portavoce Sulaiman Hamzy e altre comunità, come quella libanese, combattendo una falsa cultura della tolleranza e un ignorante islamofobia dilagante.
«Non si sono mai registrati problemi ne richieste di abbandonare le nostre tradizioni religiose anzi c'è un profondo rispetto verso la religione cattolica e cristiana. Si sentono offesi quanto noi se qualcuno nega e offende la fede religiosa» continua l'esponente di Fdi-An
«Negando, nascondendo, le nostre radici cristiane non aiutiamo ne creiamo una convivenza basata sul rispetto. Rispetto reciproco e non tolleranza. Tolleri ciò che non sopporti, mentre bisogna insegnare che qui c'è una tradizione e una cultura cattolica cristiana. Cosa ci può essere di offensivo in una Benedizione o in una preghiera. È' un comportamento, questo della dirigente, doppiamente errato per il messaggio. Per i cattolici e per gli stessi musulmani. Se a qualcuno da fastidio questo, può benissimo lavorare nelle feste comandate e cambiare anche nazione» conclude Salvatore Deidda, dando piena solidarietà al Parrocco Don Casti.
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