A.B.
1 maggio 2015
Ambiente e cultura: mostra poetica anche nel week end
La mostra poetica del naturalista Roberto Barbieri, allestita nella Sala Conferenze dell´ex Seminario di Alghero, rimarrà aperta anche domani e domenica

ALGHERO - Rimarrà aperta anche domani, sabato 2, e domenica 3 maggio, “Dalle tragicità umane agli spazi del mare”, la mostra poetica del naturalista Roberto Barbieri, allestita nella Sala Conferenze dell’ex Seminario di Alghero, in Via Sassari. L'appuntamento culturale è stato presentato al pubblico dell'Università della Terza Età di Alghero, martedì, con un'intervista all’autore, con letture poetiche a cura di Venere Rosati e musiche del violoncellista Giovanni Macciocu.
Il grande interesse dei temi proposti ed il successo riscosso hanno spinto la presidente dell’Ute Marisa Castellini ad offrire di prolungare l’allestimento per permettere l’apertura della mostra anche al pubblico cittadino. L’alto livello dei contenuti, insieme alla semplicità ed alla chiarezza con cui l’autore ha saputo trasmettere per mezzo della poesia i valori del rispetto dell’ambiente, il senso della bellezza della vita, la coscienza del legame che unisce ogni essere e che per questo obbliga l’uomo, in quanto essere dotato di intelligenza, a tener conto della responsabilità delle proprie azioni, fanno di quest’opera uno strumento efficace per la trasmissione di alti valori che risvegliano le coscienze e l’impegno civile. Valori questi, come ha affermato la Castellini, più che mai necessari oggi alla collettività. Per questo, la mostra merita una particolare attenzione. Unica nel suo genere, è strutturata in pannelli con sopra stampati i testi disposti in svariate forme geometriche, cerchi ed ellissi per ricordare la forma dei pianeti, delle galassie e non solo.
Non è mancata da parte del pubblico la richiesta di raccogliere gli scritti in un volume, ma l’autore ha spiegato perchè ha scelto di “creare” una mostra e non un libro: «la mostra– ha dichiarato Barbieri - a differenza del libro, permette alle parole di vivere in una dimensione aperta, in una sorta di spazio/tempo allargato alla percezione del sentimento. Esposte sulle pareti, le parole sono in grado di suscitare emozioni in maniera maggiore di quanto sarebbero in grado di fare se restassero chiuse in un libro. I testi così esposti riescono a coinvolgere chi li legge e a renderlo partecipe di riflessioni che lo riguardano direttamente. Infatti siamo tutti coinvolti nelle conseguenze che riguardano il futuro del nostro pianeta così come lo siamo nelle guerre che stanno avvenendo in varie parti del mondo, e ancora più direttamente siamo ora tutti coinvolti nelle vicende dei naufragi dei barconi che attraversano il Mar Mediterraneo». Il mare, la civiltà, l’evoluzione dell’uomo e lo spettro della guerra sono i temi principali di questa mostra che vale la pena di conoscere. Non sono mancate proposte di replica per rendere fruibile la mostra anche in altri periodi e non è improbabile un suo inserimento nella programmazione didattico-scolastica. per avvicinare i giovani a questi temi. Infatti, su di loro l’autore riversa la speranza per un futuro migliore impregnato da una nuova sensibilità.
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