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A.B.
6 giugno 2015
Fesr 2014-2020: confronto Regione-partenariato
930milioni di euro e linee d´intervento ridotte da centoventi a trentacinque per concentrare risorse ed interventi, come chiede l´Unione Europea

CAGLIARI - Da centoventi a trentacinque linee di intervento per concentrare le risorse dei fondi “Por Fesr 2014-2020” sui settori più strategici, come richiesto dall'Unione Europea, passando per un confronto costante con sindacati, associazioni, parti economiche, enti locali ed una visione unitaria della programmazione dei fondi. Ieri pomeriggio (venerdì), l'assessore regionale della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, il direttore del Centro Regionale di Programmazione Gianluca Cadeddu e l'Autorità di gestione dei fondi Fesr Graziella Pisu hanno presentato al partenariato socio-economico ed istituzionale della Sardegna lo stato di avanzamento del negoziato sui fondi europei Fesr (a disposizione dell'Isola ci sono 930milioni di euro) per illustrare le modifiche apportate in base alle indicazioni dell'Europa ed accogliere eventuali ulteriori suggerimenti. Entro giugno, il programma Fesr sarà definito per essere poi approvato dall'Unione Europea fra luglio e settembre. Subito dopo, si potrà dare concretamente il via agli interventi.
«Dobbiamo correre, fare bene e non perdere tempo – ha dichiarato l'assessore Paci - Siamo nella fase finale del negoziato e l'incontro di oggi (ieri, per chi legge, ndr.) serve a presentare al nostro partenariato le novità che si sono avute in questi mesi dopo il dialogo con l'Unione Europea e ad ascoltare le loro opinioni. Pur non avendo ancora tutti i programmi operativi approvati, finora infatti è stato approvato solo il Programma Operativo Fse (Fondo sociale europeo), stiamo già lavorando all'interno della cabina di regia e dell'Unità di progetto della programmazione unitaria per definire gli interventi con la visione d'insieme che è alla base della programmazione unitaria dei fondi sulla quale è impostata la manovra finanziaria. Abbiamo già chiuso gli interventi sulla priorità Istruzione, quindi Scuola e Università, porteremo in Giunta la prossima settimana quella del lavoro e siamo a un buon stato di elaborazione anche per competitività e quindi la strategia per le imprese».
Durante l'incontro nella sala anfiteatro di Via Roma, a Cagliari, è stato anche presentato il Piano di rafforzamento amministrativo, ossia uno strumento necessario per l'approvazione del programma che ha l'obbiettivo di migliorare la gestione dei fondi strutturali anche attraverso il rafforzamento delle competenze interne all'Amministrazione Regionale, puntando sulla indispensabile qualità istituzionale necessaria alla gestione delle risorse. Paci spiega poi la filosofia d'intervento rispetto ai territorio. «Stiamo lavorando per garantire la crescita armonica delle aree interne e di quelle urbane, basandoci sugli attrattori ambientali, culturali, turistici delle singole zone, facendo cioè una lettura ambientale del territorio. Per fare tutto e bene dobbiamo superare la lettura settoriale dei fondi: la visione dev'essere unitaria per diventare sempre più strategica. Infine - conclude il vicepresidente della Regione Autonoma della Sardegna - maggiore concentrazione dei fondi che significa maggiore sicurezza di riuscire a spendere i soldi, perché le risorse sono più legate alle vere priorità».
Nella foto: il vicepresidente regionale Raffaele Paci
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