S.I.
21 agosto 2015
«Edilizia scolastica, la Regione scarica sui comuni»
«La Giunta fa lo spot e poi lascia ai sindaci il compito di districarsi nel ginepraio in cui li ha infilati». Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia commenta la lettera inviata dal presidente della Regione ai primi cittadini dell´isola

CAGLIARI - «La Giunta fa lo spot e poi lascia ai sindaci il compito di districarsi nel ginepraio in cui li ha infilati». Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia commenta la lettera inviata dal presidente della Regione ai primi cittadini dell'isola riguardo agli interventi per l'edilizia scolastica.
«Mentre nei comunicati stampa L'esecutivo parla di tempi stretti, con primi interventi da compiere tra agosto e settembre, nei fatti si limita a mandare una letterina di ferragosto ai sindaci, più o meno ad un mese dall'inizio dell'anno scolastico, ma rinvia "alle prossime settimane" l'adozione degli atti di delega, e afferma di dover risolvere ancora diversi aspetti amministrativi e diverse criticità. La curiosa missiva prosegue con un "Ora è il tuo turno". Tradotto dal "pigliarese" all'italiano significa che il sindaco è fregato: non ha ancora ricevuto la delega, ma deve partire e fare tutto entro settembre».
«Altrimenti sarà additato come responsabile del ritardo al posto di una Giunta che invia letterine per dare l'impressione all'opinione pubblica di aver ultimato un iter che invece è ancora in capo alla Regione. Considerato che a settembre si torna sui banchi di scuola e che la posta di Pigliaru è arrivata solo a metà agosto, quale tipo di gara consentirebbe ai sindaci di realizzare i lavori entro poche settimane senza rischiare l'arresto? Come si può pensare che gli studenti al suonare della prima campanella possano entrare in scuole più confortevoli e sicure? Si vuole forse costringere i sindaci a usare risorse proprie, mentre ancora aspettano dalla Regione la definizione degli spazi finanziari a loro disposizione? Quanto dovranno aspettare per l'arrivo degli atti di delega? Insomma - ha concluso Cappellacci- ancora una volta la Giunta produce annunci, procede in maniera confusa e crea i presupposti per scaricare su altri eventuali responsabilità».
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