Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziealgheroPoliticaProvincia › «La Provincia non deve un euro al Comune di Alghero»
Cor 11 ottobre 2006
«La Provincia non deve un euro al Comune di Alghero»
Secondo gli assessori provinciali algheresi Di Gangi e Marino e il consigliere provinciale Carmelo Piras, accusati di disinteressarsi dei problemi del territorio da Angelo Caria, si tratta di un attacco politico: «è formalmente aperta la campagna elettorale»
«La Provincia non deve un euro al Comune di Alghero»

ALGHERO - «Prima di fare i conti, studino le leggi». L’assessore provinciale al Patrimonio, Bastianino Sanna, stavolta non le manda a dire. L’ennesimo attacco sferrato dal Comune di Alghero «è un vero e proprio buco nell’acqua, una bufala clamorosa», è la replica di Sanna all’assessore comunale alle Finanze, Angelo Caria. Ieri Caria ha tirato in ballo la Provincia, che sarebbe debitrice nei confronti del municipio catalano di una cifra che si aggira secondo i suoi calcoli attorno ai 3 milioni e mezzo di euro: la cifra necessaria per perfezionare il passaggio di proprietà della struttura che ospita l’Istituto tecnico industriale, in via degli Orti, e per considerare saldato il conto per quel che riguarda gli affitti pregressi. Un esercizio matematico semplice, quello in cui si è cimentato l’amministratore comunale: noi vi diamo la scuola, voi ci date la caserma e la differenza – più di tre milioni, appunto – ce la pagate in contanti. Ma a volte la matematica è un’opinione. «Il calcolo non è esatto perché quella scuola è già nostra – insiste Bastianino Sanna – al Comune non dobbiamo proprio niente». Carta canta, l’assessore provinciale tira fuori la legge 23 del 1996. «L’articolo 8 prevede che gli immobili dei Comuni e dello Stato utilizzati come sede di istituti di istruzione secondaria superiore siano trasferiti alle Province in uso gratuito», spiega l’esponente dell’amministrazione provinciale. «Addirittura, se c’è l’accordo tra le parti è prevedibile che venga trasferita la proprietà, ma in ogni caso l’operazione non comporterebbe per noi alcun onere nei confronti del Comune di Alghero», aggiunge Bastianino Sanna, secondo il quale «c’è una sentenza del Consiglio di Stato che ci da ragione anche rispetto al caso specifico». Si tratta di un parere del 2000, che chiarisce la validità dell’articolo 8 della legge 23 del 1996 anche per quanto riguarda gli immobili di proprietà dei Comuni e che all’entrata in vigore della stessa legge ospitavano istituti e scuole di istruzione secondaria superiore già di competenza delle Province. «È scritto a chiare lettere – afferma Bastianino Sanna – i rapporti di locazione che risalgono al 1996 o agli anni precedenti, anche nel caso delle scuole di cui già si occupavano le Province, sono da considerarsi risolti». E gli immobili, come nel caso della struttura di via degli Orti, devono essere trasferiti alle Province in uso gratuito.
«Niente contro il Comune di Alghero, ma intendiamo tutelare l’amministrazione provinciale e per questo ci siamo affidati a una equipe di legali esperti in diritto amministrativo – insiste l’assessore Sanna – i pareri che ci hanno fornito confermano la fondatezza della nostra posizione, assunta in regime di auto-tutela, pertanto porteremo avanti l’azione intrapresa per annullare quella delibera consiliare del 2004 con cui era stata approvata una permuta assolutamente improponibile, dato che interesserebbe un immobile di nostra proprietà, ossia quello che ospita la caserma, e un immobile che quanto meno ci spetta in uso gratuito, e cioè quello della scuola di via degli Orti». A parte il fatto che «la stessa delibera affermava che un eventuale saldo a favore dell’una o dell’altra amministrazione sarebbe stato stabilito di concerto – va avanti l’assessore provinciale – e invece vorrei proprio sapere quale calcolo abbia fatto Caria per stabilire quanto gli dobbiamo e con chi l’abbia concordato». A guardare bene le carte, «è il Comune di Alghero che ci deve dei soldi se davvero intende entrare in possesso della caserma – conclude Bastianino Sanna – in questo caso, non deve fare altro che inoltrare una richiesta formale e assieme valuteremo il prezzo che ci dovranno pagare». Nessun ostacolo a quel trasferimento, insomma, «ma non si potrà trattare che di un atto di compravendita, non essendo possibile nessuna permuta con un edificio scolastico per il quale, per legge, non possiamo e non dobbiamo pagare al Comune di Alghero un solo centesimo».
Un abbaglio del genere ha una sola spiegazione. «Si tratta di un attacco politico con cui possiamo considerare formalmente aperta la campagna elettorale in vista delle elezioni comunali», è il commento al vetriolo di Marco Di Gangi, Salvatore Marino e Carmelo Piras, i tre esponenti politici algheresi tirati in ballo da Angelo Caria «con valutazioni censurabili e difficilmente confortabili dalla prova dei fatti», come chiosano i diretti interessati. Secondo gli assessori Di Gangi e Marino e il consigliere Piras, infatti, «lo stile e il contenuto di una sparata del genere sono il segno di un’insofferenza politica che speriamo termini presto». Anche perché, concludono «purtroppo non si tratta di un episodio isolato».

nella foto gli assessori provinciali algheresi Di Gangi e Marino



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)