Red
16 agosto 2019
Incendi: Lampis visita la Sala operativa
Ieri mattina, l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente Gianni Lampis ha visitato la sala operativa della Protezione civile, dove erano presenti anche le altre componenti del sistema: Corpo forestale, Vigili del fuoco, Forestas ed Arpas

CAGLIARI - «I dati degli incendi di quest'anno fanno emergere come, nonostante il numero degli eventi sia fortemente cresciuto (dai 1.016 del 2018 ai 1.902 del 2019), sia migliorata notevolmente la tempestività di intervento e il coordinamento della macchina antincendio regionale, in grado di spegnere l’incendio nei primi 15/20', con oltre il 60percento in meno di superficie bruciata rispetto alla media degli ultimi dieci anni». Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente Gianni Lampis, durante la visita di ieri mattina (giovedì) nella Sala operativa della Protezione civile, dov'erano presenti anche le altre componenti del sistema: Corpo forestale, Vigili del fuoco, Forestas ed Arpas.
«L’impegno di queste donne e di questi uomini (oltre 3.300, che operano insieme a 2mila volontari e a 1.900 barracelli) non va in vacanza neanche a Ferragosto. A loro va la gratitudine mia e di tutti i sardi, che invocano ad alta voce la fine delle “stagioni degli incendi” in Sardegna», ha sottolineato l’assessore Lampis, anche in occasione delle successive visite alla sede del 1515 del Corpo forestale (numero gratuito di pronto intervento per le emergenze ambientali) e del Centro operativo provinciale, la struttura operativa territoriale che gestisce il rischio incendi raccordando e coordinando tutte le componenti a livello provinciale.
«Recentemente – ha ricordato l’esponente della Giunta regionale –abbiamo provveduto a incrementare e rinnovare il parco automezzi del sistema antincendio regionale, che vogliamo rendere sempre più efficace per prevenire e combattere questa piaga, che ogni anno causa ingenti danni al patrimonio ambientale sardo, mettendo in pericolo uomini e beni. Anche la richiesta al Governo nazionale del riconoscimento dello “stato di emergenza”, decisa di concerto col presidente Solinas, è un importante segnale di attenzione verso le comunità coinvolte nei roghi di quest’anno».
Nella foto: un momento della visita
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