La presenza di sole 8 strutture ricettive extra-alberghiere pubblicizzate sul sito istituzionale dall´ente di promozione turistica della città di Alghero crea un vero e proprio polverone. Per Conoci, Di Gangi e compagni però, «è la fine dei favoritismi, trasparenza e apertura sulla promozione turistica»
ALGHERO - Per Conoci, Di Gangi e compagni non c'è nessun favoritismo, tutt'altro: «L’Amministrazione Comunale e la Fondazione Alghero non sponsorizzano alcun privato né tanto meno sono portatori di interessi particolari». La Giunta comunale rispedisce al mittente le accuse rivoltegli per aver pubblicato sul sito istituzionale di Alghero Turismo soltanto 8 strutture ricettive contro le centinaia presenti in città [
LEGGI]. Ed il motivo è semplice: «Le strutture che hanno aderito con le proprie offerte sono tutte facenti parte dell’Associazione
Domos, che insieme al
Consorzio turistico Riviera del Corallo rappresentano la stragrande maggioranza delle imprese della ricettività algherese».
«In merito alle procedure di scelta e selezione - è scritto nella nota di Porta Terra - si precisa che sia l’associazione
Domos che il Consorzio turistico Riviera del Corallo, avendo partecipato come partner della Fondazione Alghero al bando “Salude e trigu” della Camera di Commercio per gli eventi del “Cap d’Any”, si erano impegnati a creare e divulgare tramite quest’ultima i loro pacchetti promozionali legati al programma delle festività. Per contro la Fondazione Alghero si è limitata a inserire nel sito istituzionale tutte le strutture che hanno inviato le offerte collegate a tale iniziativa». «In ogni caso - puntualizza ancora l'Amministrazione algherese - in diverse nostre comunicazioni e con particolare sottolineatura nella conferenza stampa di presentazione degli eventi, è stata ricordata l’opportunità della presenza sul sito. La pagina è aperta, si ribadisce l’invito ad aderire e dunque essere inseriti nel portale: occorreva, e occorre, inviare le proprie proposte di partecipazione».
Poi la stoccata finale al vetriolo: «Stiano sereni i consiglieri di opposizione che non c’è da assumersi nessuna responsabilità visto che tale iter è quello previsto dal bando sopra citato, trasparente e aperto. Per questo, e in conclusione, accogliamo sempre con piacere consigli e suggerimenti. Ma su proposte concrete e costruttive, con contributi seri e magari con qualche esempio esplicativo di trasparenza. Si lascia all’opposizione il ruolo che già svolgeva mentre diceva di amministrare la città, cioè quello di mortificare e trascurare le nostre imprese senza ritenerle meritevoli di essere presenti nel sito istituzionale della Fondazione per promuovere le loro offerte».
Nella foto: Il sindaco Mario Conoci con l'assessore al Turismo e fondatore di
Domos, Marco Di Gangi, insieme al presidente della Fondazione Alghero, Andrea Delogu (al centro)