La presenza di sole 8 strutture ricettive extra-alberghiere pubblicizzate sul sito istituzionale dall´ente di promozione turistica della città di Alghero crea un vero e proprio polverone. Dopo che l´Amministrazione chiarisce di aver un accordo con Domos e Consorzio i consiglieri ribattono chiedendo chiarezza sui rapporti e consigliando le dimissioni all´assessore Marco Di Gangi
ALGHERO - Alla replica dell'Amministrazione comunale [
LEGGI] arriva la contro-replica firmata Graziano Porcu, Roberto Ferrara, Valdo Di Nolfo, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Mimmo Pirisi, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras con l'intento di mettere spalle al muro Marco Di Gangi. Perchè apre uno "squarcio" sul ruolo ancora rivestito dall'attuale assessore al Turismo all'interno delle stesse associazioni di imprenditori che hanno avuto un ruolo non indifferente in occasione delle ultime elezioni e soprattutto perchè continuano ad intessere rapporti con l'ente pubblico. I consiglieri chiedono spiegazioni e si rivolgono direttamente al Sindaco, domandandogli se non sia più corretto «dimettere» in tronco Marco Di Gangi.
«Non possiamo che ringraziare per la celerità della risposta, ma soprattutto per aver chiarito che Comune e Fondazione hanno un canale di comunicazione privilegiato con le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere che fanno parte del Consorzio Riviera del Corallo e di Domos. “Domos” che non è la casa di tutti, ma una associazione privata sconosciuta ai più e certamente a qualsiasi ente pubblico che si occupi di turismo. Detto questo, e per onor del vero, non possiamo fingere di non sapere che un certo "Marco Di Gangi", durante la scorsa campagna elettorale, abbia inviato una mail anche ai non iscritti alla stessa associazione, usando “gentile collega” come incipit e presentandosi come "fondatore e presidente di Domos” e (cosa questa che merita più di una riflessione), attraverso la stessa chiedendo il voto».
«Lecito dunque che il fondatore dell'associazione Domos, attraverso la sua creazione chiedesse il voto - puntualizzano i consiglieri di minoranza di Alghero - un po’ meno lecito invece è lo scoprire che oggi (prima che la nostra segnalazione consigliasse all’Amministrazione di invitare tutti gli operatori interessati a farne richiesta...) solo gli aderenti a questa Associazione abbiano diritto a comparire in un sito pubblico gestito dal comune di Alghero. Vorremmo dunque capire meglio quale sia oggi il ruolo dell’assessore al turismo Marco di Gangi». I consiglieri chiedono spiegazioni pubbliche. «Il fondatore di Domos Marco Di Gangi e il nostro assessore sono la stessa persona o siamo davanti a un caso di omonimia? E, se di omonimia non si tratta, vorremmo sapere se il nostro assessore faccia ancora adesso parte del consiglio direttivo di Domos. Sappiamo, invece, per certo che l’assessore si è dimesso dalla presidenza del Consorzio Riviera del Corallo, ma vorremmo capire se per caso egli faccia ancora parte del consiglio direttivo del Consorzio».
«In ultimo - concludono Graziano Porcu, Roberto Ferrara, Valdo Di Nolfo, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Mimmo Pirisi, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras - vorremmo chiedere al Sindaco, se lui trovi normale il permanere del suo assessore al turismo nei direttivi di associazioni che con lo stesso assessorato interagiscono o se forse non sarebbe meglio che lui gli “suggerisse” di presentare le dimissioni da assessore. Perchè, non crediamo vi sia bisogno di specificarlo, ma è evidente che noi sappiamo bene che Domos e Consorzio sono formati da imprese valide e serie che operano nel settore del turismo, ma l’assessore al turismo non può ignorare il fatto che nel nostro territorio vi sono altrettante imprese valide e serie che non risultano consorziate in nessuna associazione di cui lui sia (o sia stato) presidente e che è compito di Comune e Fondazione cercare di favorire tutte le imprese del settore e non solo alcune».
Nella foto: l'assessore al Turismo Marco Di Gangi, già presidente del Consorzio Turistico Riviera del Corallo e fondatore di
Domos