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Editoriali
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17/5/2014
Serve un nuovo vocabolario per trovare la strada per ridare un’anima a questa città: per recuperare il senso vero delle parole della politica. Ecco cosa si aspetta Alghero dal confronto fra i sei candidati alla guida della città. Perché l’elettore creda alle parole della politica servono proposte concrete, trasparenti, che corrispondano alle cose. Solo la buona politica, la politica delle cose possibili, ma senza deroghe, ci potrà salvare…
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12/5/2014
Capita che non solo Claudia Lombardo ma tutti i titolari dei 317 vitalizi della politica regionale, fra cui spiccano nomi ancora cruciali nelle gerarchie del potere politico (da Antonello Soro ad Antonello Cabras per fare due esempi di prima fascia), si trovino mescolati sia con l’arresto di Marcello Dell’Utri prima e la cattura di Claudio Scajola, quanto con lo scandalo della cupola d’affari che si preparava a gestire l´Expo di Milano. Non è giusto! Ma è la conseguenza di un indebolimento etico dell’opinione pubblica. Anche in Sardegna. Avanziamo perciò una modesta proposta...
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12/5/2014
Leggere i voti in seno al primo partito di Alghero e a quelli collegati, e tracciarne i flussi, sarà certamente uno dei compiti più delicati che attendono politici e opinionisti. Lo scossone generato dalla mancata candidatura di pezzi da novanta, infatti, potrebbe avere serie ripercussioni alle urne, tanto più se il candidato sindaco scelto da Forza Italia non gode di grande appeal tra gli elettori più schierati, pur partendo col favore dei pronostici vista la spaccatura a sinistra. Ansia da performance che rischia di aggredire un po tutti
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3/5/2014
Bruno: 7/8mila. Salaris: 6/5mila. Porcu 4/5 mila o più... al netto di Daga, soprattutto se riuscirà a convincere Renzi a venire ad Alghero. E sarebbe la vera svolta. È questa la classifica che circola nei discorsi di tutti, filtra dalle riunioni dei partiti, si respira nei bar, nelle feste elettorali, e persino all’uscita delle messe domenicali. Che Bruno sia accreditato al primo posto nel ballottaggio è un dato scontato. Sarà una strada in salita, però. Soprattutto se il candidato di Cinquestelle dovesse riuscire a sospingere al terzo posto Mariagrazia Salaris...
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28/4/2014
Accolto come una liberazione il congelamento del Piano paesaggistico voluto da Cappellacci non sembra mantenere ciò che promette. La giunta Pigliaru annulla l´ultima delibera del 2014 di approvazione definitiva (di fatto inefficace) ma non annulla la delibera di adozione preliminare, l´unica che ha in concreto modificato unilateralmente il Ppr del 2006. Pigliaru potrebbe sentire Soru, soprattutto se fosse vera la sua candidatura alla guida del Partito democratico in Sardegna
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24/4/2014
Ad Alghero anche l’antipolitica sembra aver perso la sua forza propulsiva. Eppure sarebbe bastato un Pizzarotti qualsiasi per avere ragione di una classe politica inadeguata di fronte alle scelte che la città aspetta. Tanti sono i colpi di scena delle guerre interne che alla fine, come diceva un grande scrittore ragionando sulle guerre civili di ogni tempo, «basta un attimo e ti ritrovi dall’altra parte». In realtà ogni gruppo di pressione, corrente o banda, pur di procurare il massimo danno al concorrente di partito sembra determinato a sacrificare anche il proprio vantaggio elettorale. E allora quanti saranno i candidati…
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14/4/2014
Ma in che cinema siamo finiti? Quando mancano una manciata di giorni dalla presentazione delle liste e poco più di un mese al voto, la classe dirigente di Alghero si sta rivelando inadeguata al compito di trovare una soluzione politica che consenta ai cittadini il modello di amministrazione della cosa pubblica che preferiscono. Abbiamo un depuratore nuovo che però inquina più del vecchio, il paesaggio urbano uccide i cittadini ignari, l’economia turistica fondata sulla birretta discaccia il turismo di qualità. Non possiamo essere ottimisti. Eppure una cosa alla politica la dobbiamo chiedere: che sappia trovare un percorso condiviso per consentire ad Alghero di ritrovare la sua anima perduta
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6/4/2014
Sintomo del malessere della città, la tragedia annunciata provocata dalla cattiva amministrazione, avrebbe dovuto essere al centro della campagna elettorale in corso. Invece le proposte politiche si accavallano fra mille tattiche senza che si possa intravedere nessuna strategia. E così le grandi idee si aggrovigliano intorno alle piccole carriere, al servizio di piccoli interessi. Da almeno venti anni infatti, concessioni comunali, provinciali e regionali sono appannaggio della classe politica
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14/3/2014
La Sardegna va in cattedra: prorettori e presidi, presidenti e direttori, quasi tutti professori, la nuova giunta regionale sembra un Senato accademico. Perciò cominciano già le critiche sul metodo. Anche se la differenza con lo stile Cappellacci da un grande vantaggio alla nuova giunta regionale. Per dire: non c´è nemmeno un inquisito e non è poco. Rimane un incognita però: saprà il prorettore dell´Università di Cagliari trovare lo stile e la velocità che il segretario del Pd, Matteo Renzi, ha impresso non solo alla politica del Partito democratico ma a tutta la politica italiana? Perché adesso il rito del giudizio è di gran lunga abbreviato
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2/3/2014
Serve molto «buon senso» per non farsi travolgere dal «senso comune» come diceva Gramsci. Perciò la nomina di Francesca Barracciu, immacolata per il Governo dopo essere stata giudicata impura per la Regione, ha risuscitato vecchie perplessità e urtato nuove sensibilità. Il caso è infatti diventato nazionale e rischia di fare ombra tanto a Renzi quanto a Pigliaru, che infatti aveva chiesto di non avere inquisiti nella sua giunta. Il sottosegretario, unico sardo, chiede di non essere giudicata con la morale comune dei farisei. In politica l’etica deve venire prima della giustizia…
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16 luglio 16 luglio 12 luglio
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