Paolo Casu
12 gennaio 2016
L'opinione di Paolo Casu
Ryanair, le precise responsabilità di chi governa
La scelta della Compagnia aerea Ryanair di tagliare diverse tratte da Cagliari e da Alghero, appare oggi agli occhi dei cittadini, come una chiara e inequivocabile sconfitta della Politica e dei nostri Politici. Sarebbe troppo semplicistico e poco realistico, dire che oggi è soltanto colpa di Pigliaru e/o di Zedda, se la compagnia aerea irlandese ha deciso di non investire più in Sardegna, anche a causa del taglio che la Regione ha dato in termini finanziari alla stessa compagnia aerea, su richiamo della puntualissima, quando c'è da sanzionare, Unione Europea, minacciandoci di inflazione, ma relegare il problema soltanto al presente, è senza alcun dubbio demagogico e davvero assai poco serio.
Forse, invece la domanda che ci dobbiamo porre, è se Ryanair viaggiasse sempre con i suoi aerei pieni e con un diverso tipo di trattamento fiscale, così come in Corsica e in alte isole europee, avrebbe rinunciato lo stesso a svolgere questa sua funzione pubblica di vettore aereo nella nostra terra? E’ chiaro che la risposta è senza dubbio no, come è altrettanto chiaro che Cagliari e il resto della Sardegna, per cambiare per davvero rotta, deve uscire dall’ombra e puntare sulla propria ricchezza, insomma deve diventare competitiva. Sentire oggi politici che per trent’anni hanno consumato le seggiole del Parlamento italiano e del nostro Consiglio Regionale, gridare al cambiamento e al riscatto contro Roma Padrona e contro i Partiti Romani, appare oltraggioso e vergognoso, perché se la Sardegna in cui anche una semplice Compagnia Aerea non scommette e investe senza finanziamenti pubblici, oltre che offensivo dell’intelligenza di ogni singolo cittadino, dimostra con chiarezza quanto in basso la politica possa scendere pur di accaparrarsi un fetta di consenso pubblico.
Se è vero che la politica che ha portato la Sardegna a questa disastrosa condizione non è la politica di un giorno o di un mese ma è bensì la politica trentennale che ha visto alternarsi alla guida della nostra Regione destra, sinistra e centro, è altrettanto vero che il silenzio assordante di Pigliaru e per la sua parte di Zedda, non sta aiutando la nostra Regione ad allontanarsi dal baratro, ne di certo Ryanair a rivedere le sue già definite scelte. Oggi vanno avanti le Regioni amministrate da "capitani coraggiosi" e non da politicanti che dopo anni di attività politica all’interno delle istituzioni si accorgono del disastro di cui anch’essi con i loro Partiti di ieri e di oggi, sono stati complici. Credo che Cagliari meriti realmente una svolta “Civica” reale e concreta e non credo che questa possa avere origine da chi ha governato e/o governa le nostre Istituzioni, peraltro con fior di indennità e fior di privilegi. Quello che farò io da sindaco, noi di Insieme Onestamente per Cagliari, l’abbiamo scritto nel nostro programma e lo stiamo presentando ogni giorno nei nostri quartieri, quello che invece avrebbe dovuto fare Zedda e Pigliaru da subito è sicuramente alzare il tono e sfidare lo strapotere di una Roma e di un’ Europa pronte sempre a chiedere, ma restii a dare ciò che spetta alla nostra gente.
*Candidato sindaco di Cagliari
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