S.A.
24 luglio 2025
Decine di jet privati all´Aeroporto di Alghero
Un segnale positivo per lo scalo algherese secondo il consigliere comunale della Lega Michele Pais che rilancia il tema Aeroporto ed economia locale: dobbiamo lavorare affinché diventi una vera destinazione per i proprietari di questi velivoli, un punto di arrivo e di permanenza, non solo di transito

ALGHERO - L’aeroporto di Alghero sta ospitando in questi giorni decine di jet privati provenienti da tutto il mondo. «Un piazzale ricco come mai in passato, affollato di velivoli appartenenti a uomini d’affari e personalità internazionali che scelgono la Costa Smeralda e la Sardegna per i loro soggiorni estivi. Tra questi anche un gigante dei cieli come l’Airbus 340-500, a conferma della crescente centralità del nostro scalo nella stagione turistica di alta gamma», commenta Michele Pais, consigliere comunale della Lega e già presidente del Consiglio regionale. «È certamente un segnale positivo – prosegue – e va valorizzato in un’ottica di sinergia con lo scalo di Olbia. Ma è fondamentale che l’aeroporto di Alghero non si limiti a essere un semplice parcheggio di lusso per jet privati e di accoglienza degli equipaggi: dobbiamo lavorare affinché diventi una vera destinazione per i proprietari di questi velivoli, un punto di arrivo e di permanenza, non solo di transito». Secondo l’ex presidente del Consiglio regionale, il binomio tra lo sviluppo dell’aeroporto e della nautica rappresenta «la chiave di volta per il rafforzamento turistico e imprenditoriale del nord-ovest della Sardegna, ma anche un volano per attrarre nuova residenza stabile: uno degli elementi che più mancano oggi alla nostra Isola». Una strategia che oggi si inserisce in un contesto ancora più ampio e significativo.
«È notizia di queste ore che proprio nel mare della Sardegna, al largo della Costa Smeralda, si terranno colloqui riservati tra alti rappresentanti di Stati Uniti, Israele e Qatar per discutere una possibile tregua nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi. L’inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, sarebbe atterrato questa mattina a Olbia in gran segreto, per poi raggiungere un mega yacht dove incontrerà il ministro israeliano Ron Dermer e il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani. Questo ci dice molto: la Sardegna viene oggi percepita come luogo ideale non solo per il turismo esclusivo, ma anche per la diplomazia internazionale, grazie alla sua riservatezza, sicurezza e straordinaria bellezza paesaggistica», evidenzia Pais. «Questi segnali devono farci riflettere sulle straordinarie potenzialità del nostro territorio. La Sardegna può e deve diventare un hub internazionale non solo per il turismo di qualità, ma anche per gli affari e gli incontri politici di alto livello. Può essere, davvero, una Terra di Pace e di sviluppo. Serve saper cogliere e valorizzare la bellezza e le risorse che la nostra Isola incontestabilmente possiede: con visione strategica, investimenti mirati e scelte politiche coraggiose», conclude.
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