Di seguito le dichiarazioni di alcuni esponenti politici presenti ad Alghero in occasione della manifestazione svoltasi in concomitanza con lo sciopero dei lavoratori Sogeaal
ALGHERO - «L'aeroporto di Alghero era un modello per tutta la Sardegna, la colpa di tale disastro è solo della Regione Sardegna». Non usa mezzi termini il deputato di Unidos, Mauro Pili, per definire l'atteggiamento dell'assessorato regionale ai Trasporti in occasione dello sciopero nello scalo [
GUARDA]. «Il management della società preferisce lo scontro mentre la Regione continua a sostenere Sogeaal nonostante i fallimenti. Ci sorprendiamo come il presidente Pigliaru non abbia preso coscienza di quanto sta avvenendo ad Alghero»: parola di Stefano Lubrano, ex sindaco e già a capo della Confindustria in passato.
«Il diritto alla mobilità è inalienabile - urla Mario Conoci, già assessore al Turismo della città di Alghero - è una battaglia che ha unito tutti, i lavoratori sono solo la punta di diamante. Penso sia vergognoso che un assessore regionale intimidisca i dipendenti. Sull'aeroporto c'è una strategia di depotenziare la struttura».
«Si metta da parte la privatizzazione, la coincidenza di troppi elementi che si concentrano sull'aeroporto fanno pensare male in tutti i modi possibili» è la denuncia di Marco Di Gangi di Azione Alghero. Siamo qui per difendere il diritto alla mobilità dei sardi e le prospettive di turismo del territorio: così Tony Faedda, consigliere comunale di Olmedo che rilancia la convocazione di tutti i consigli comunali della provincia per far sentire ancora più forte la protesta del territorio.