Stintino - La macchina della solidarietà stintinese si è messa in moto. E dopo l'incendio devastante dei giorni scorsi che ha coinvolto i comuni di Sedilo, Borore, Birori e Dualchi, la comunità di Stintino si è attivata e gli operatori del mondo agropastorale hanno raccolto ottanta roto-presse di foraggi vari per aiutare i loro colleghi che hanno visto andare persi mesi di lavoro. «Sui social network e ai telegiornali locali abbiamo sentito la richiesta di aiuto di quel territorio – afferma Nanni Tolu, operatore agricolo stintinese – e con 14 aziende agricole di Stintino ci siamo subito mobilitati per dare una mano».

Tre camion questo pomeriggio hanno preso la strada in direzione di Sedilo. Quest'ultimo paese, infatti, è, tra i territori colpiti, quello che ha subito il maggiore danno, con circa 2300 ettari andati letteralmente in fumo. Il sindaco di Stintino Antonio Diana ha scritto al suo collega di Sedilo, Alessio Petretto, e ha fatto presente che si tratta di «un piccolo contributo di materiale foraggero, raccolto dagli operatori agricoli del territorio, per far fronte all'attuale emergenza nella quale vi trovate coinvolti in prima persona».

Il sindaco stintinese quindi ha fatto sapere che tre camion da Stintino sono pronti a partire. Un'iniziativa per esprimere, anche a nome «dell'amministrazione comunale e degli operatori agropastorali, profonda solidarietà».