ALGHERO - Tutto previsto, quasi annunciato. Ancora problemi nella gestione dei rifiuti in città. Come se la “questione rifiuti” durante l’estate scorsa non avesse davvero insegnato niente. Alghero si trova, nuovamente, in piena emergenza, con la società che gestisce la raccolta in città, che non riesce più a smaltire i materiali ingombranti, ed in una nota indirizzata all’amministrazione comunale avvertiva della cessazione del servizio di raccolta, già dal 1° marzo scorso. Il tutto nonostante le continue lamentele dei cittadini. Da mesi ormai consiglieri comunali chiedono l’immediata convocazione della commissione che si occupa della nettezza urbana per discutere delle problematiche inerenti la gestione dei rifiuti in città, ma come se tutto andasse per il verso giusto, ancora la V^ Commissione non ha avuto modo di riunirsi. Continuano intanto ad arrivare segnalazioni di discariche in svariate zone del territorio, continuano purtroppo a vedersi rifiuti ingombranti in ogni angolo, lungo le vie cittadine e campestri, e rifioriscono cumuli di immondezza nei pressi dei punti di raccolta. Troppo spesso poi, è proprio lo scarso senso civico dilagante a generare situazioni di degrado e potenziale pericolo. Noncuranti dell’ambiente e distaccati dal territorio, molti incivili riescono ad abbandonare elettrodomestici e immondezza di ogni genere, il tutto a discapito di se stessi e della collettività. Attualmente la società che gestisce il ritiro e lo smaltimento dei rifiuti in città opera in regime di proroga, e nonostante avesse preventivamente informato le autorità competenti circa l’impossibilità di proseguire nella raccolta dei materiali ingombranti per mancanza di spazi dove stoccarli, non ha avuto alcuna risposta. In città diventa sempre più necessaria l’apertura di un ecocentro, ma nonostante il comune abbia la disponibilità degli spazi in località Galboneddu, permangono ancora dubbi e problemi contrattuali legati al rinnovo delle concessioni sull’appalto. Intanto gli algheresi si interrogano sul dove posizionare i vecchi frigoriferi, perché recandosi presso il “punto ecologico” – in via Gioberti – la segreteria che abitualmente raccoglie le prenotazioni per il ritiro degli ingombri, per ora ha detto stop.