A.S.
2 aprile 2007
Casa “incubo” dei giovani algheresi
Il disagio è tanto soprattutto tra i giovani che, non in grado di acquistare un’immobile a prezzi esorbitanti (si va dai 2.500 ai 7.000 euro al mq), si trovano molto spesso a doversi prestare al circolo vizioso dell’indipendenza part-time

ALGHERO - Sembra proprio che, negli ultimi 10 anni, il mercato degli affitti ad Alghero abbia subito ragguardevoli cambiamenti. Difatti se è vero che da un lato la Riviera del Corallo si conferma sempre più meta ambita di turisti provenienti da tutta Europa, dall’altro diventa di anno in anno meno accessibile per gli algheresi. E’ dato di fatto che l’offerta di case disponibili con regolare contratto, che garantisca una stabilità per chi è alla ricerca di una sistemazione fissa, è veramente irrisoria e sicuramente non soddisfa la richiesta esistente. Le cause sono a quanto pare differenti, ma la più diffusa e sicuramente la più ovvia, è che affittando per brevi periodi dell’anno si ottiene una remunerazione più cospicua, basti pensare che si possono guadagnare solo nel mese di Agosto dai 1.500 ai 3.500 euro e, anche se non si rispetta la legalità, nel 90% dei casi non si stipula nessun tipo contratto, così che il ricavato risulta quasi sempre esentasse. Senza dubbio il disagio è tanto, soprattutto tra i giovani che, non in grado di acquistare un’immobile a prezzi esorbitanti (si va dai 2.500 ai 7.000 euro al mq), si trovano molto spesso a doversi prestare al circolo vizioso dell’indipendenza part-time, ovvero affittare case libere da Settembre a Giugno per poi tornare in casa dei genitori nel periodo estivo. Ma naturalmente la problematica si estende anche ad intere famiglie in diversi casi intimate di sfratto o con un contratto in scadenza che si trovano penalizzate dalla loro condizione ed entrano nell’incubo della precarietà senza garanzie.
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