Mariangela Pala
2 giugno 2017
Un anno finito in musica per l’Istituto Brunelleschi
Grande successo di pubblico per la manifestazione canora e artistica “E tutto finisce in musica”, con la quale gli studenti della scuola media Brunelleschi dell’Istituto comprensivo 1 di Porto Torres hanno coronato col mese di maggio un intero anno scolastico

PORTO TORRES - Grande successo di pubblico per la manifestazione canora e artistica “E tutto finisce in musica”, con la quale gli studenti della scuola media Brunelleschi dell’Istituto comprensivo 1 di Porto Torres hanno coronato col mese di maggio un intero anno scolastico. La kermesse si è svolta nel parco Chico Mendes, posto sulla panoramica e suggestiva collina che sovrasta la spiaggia di Balai.
Fin dalle ore 8.30 docenti, studenti e genitori si sono radunati, mentre il personale della Multiservizi ha allestito il palco, predisposto i gazebi e i tavoli. Man mano che la giornata si surriscaldava, grazie al clima primaverile e alla giusta emozione, gli alunni preparati e coadiuvati dai docenti Battino e Carboni si sono esibiti interpretando brani dance (“ Voglio tornare negli 90” e “Occidentali’s karma” tra i più gettonati) che hanno contagiato studenti e adulti in gioiosi balli e canti collettivi.
Ma la manifestazione ha fornito l’occasione per presentare altri progetti. Come “Diversi Insieme”, cogestito dalla scuola e patrocinato in collaborazione con la Fondazione Banco di Sardegna e l’associazione Anteas ha permesso di organizzare un corso di cucina internazionale con gli studenti della media Brunelleschi, giovani extra comunitari, docenti e la Consulta dei Genitori, guidata da Loredana Loriga. Un modo per conoscere la tradizione gastronomica locale e di altre culture, educare alla tolleranza e all’integrazione, fornire anche basi professionali per imparare un mestiere. Il risultato gastronomico, con le altre pietanze preparate dalle mamme, ha rallegrato i palati di studenti e adulti.
La dirigente scolastica Anna Rita Pintadu ha portato il saluto istituzionale esprimendo grande apprezzamento per l’impegno profuso da studenti, docenti, genitori e migranti. Il vice Alessandro Pinna ha introdotto la cerimonia di premiazione degli alunni coinvolti in un altro importante progetto, “Donne di Carta”, nato per valorizzare la figura femminile, aldilà di aridi stereotipi, che ha visto studenti e docenti (curatrici le docenti Congiatu e Pirino) impegnati attraverso la produzione di testi e di opere grafiche dedicate a poetesse, scienziate, atlete che hanno esaltato le grandi capacità delle donne, su tutti un omaggio all’antropologa turritana Gabriella Mondardini, alla quale è dedicato il concorso.
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