S.A.
12:08
Cittadini protestano: Chiuso il tunnel al Civile
Alla denuncia del presidente della Commissione Sanità Christian Mulas si unisce l´appello di alcune madri e le protesta degli utenti per la chiusura del tunnel che collega l’ingresso principale dell’Ospedale Civile ai reparti di pediatria, nefrologia e dialisi

ALGHERO – Lo avaveva già denunciato lo scorso 7 luglio il presidente della commissione consiliare sanità Christian Mulas: «la chiusura del tunnel che collega l’ingresso principale dell’Ospedale Civile ai reparti di pediatria, nefrologia, dialisi e alla Direzione sanitaria rappresenta una scelta incomprensibile e dannosa, che continua a generare disagi inaccettabili per pazienti, familiari e personale sanitario. A distanza di un mese, nessuna risposta e nessuna soluzione, solo un assordante silenzio. Intanto, chi accede a quei reparti compresi bambini malati e persone fragili è costretto a percorsi esterni, spesso sotto la pioggia, al freddo o sotto il sole cocente, per raggiungere le cure».
«È impensabile che per ricavare degli spogliatoi si sia deciso di chiudere un collegamento interno fondamentale. Una scelta priva di logica e umanità». Il disagio colpisce in particolare le famiglie con bambini, che devono affrontare un percorso esterno che costeggia il pronto soccorso o addirittura passa davanti alla camera mortuaria. Un tragitto che non dovrebbe mai essere imposto, tanto meno a chi si reca in ospedale con un figlio malato. La stessa sorte tocca ai pazienti che devono raggiungere i reparti di nefrologia, dialisi o la direzione sanitaria, inclusi quelli già ricoverati o provenienti dal pronto soccorso: in molti casi, devono essere trasportati in ambulanza all’interno dello stesso ospedale, per superare un ostacolo che non dovrebbe nemmeno esistere» tuona Mulas.
«Era davvero indispensabile chiudere un collegamento così cruciale per ricavare uno spogliatoio?» si chiede ancora Mulas. «Non esisteva un’altra soluzione meno impattante sulla sicurezza e sulla dignità dei pazienti? È questo il livello di attenzione che si riserva a bambini, anziani e pazienti fragili in una struttura sanitaria?» Alla denuncia si aggiunge ora una lettera indirizzata proprio al presidente della commissione consiliare sanità, firmata da un gruppo di mamme – Valentina Sanna, Giuseppina Spanu, Eleonora Piras e Michela Soggia – che lanciano un accorato appello per la riapertura immediata del tunnel. Nella loro missiva, sottoscritta da altre mamme e cittadini, esprimono profonda preoccupazione e indignazione per una situazione definita "non più accettabile", chiedendo con forza che si metta fine a un disservizio che colpisce i più vulnerabili. L’appello sottolinea l’urgenza di ripristinare condizioni di accesso dignitose e sicure ai reparti pediatrici e agli altri servizi ospedalieri, ricordando che la sanità deve essere al servizio delle persone, non fonte di ulteriori sofferenze. Il presidente Mulas, raccogliendo questa voce dal territorio, chiede alla Direzione dell’ASL di Sassari «un intervento urgente per il ripristino immediato del passaggio interno e ribadisce che la sanità pubblica non può permettersi errori di questa portata».
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