Red
3 agosto 2017
Nasce il Comitato scientifico per l’insularità
Il Comitato, apartitico ed indipendente, svolgerà una funzione tecnico-consultiva in merito al referendum sull’insularità anche attraverso un programma di iniziative di studio e di eventi che si terranno nei prossimi mesi

CAGLIARI – Il Comitato scientifico per l’insularità, apartitico ed indipendente, svolgerà una funzione tecnico-consultiva in merito al referendum sull’insularità anche attraverso un programma di iniziative di studio e di eventi che si terranno nei prossimi mesi. Il Comitato promotore per il referendum sull’insularità ha chiesto la partecipazione di uomini di chiara fama, come Paolo Savona, Gavino Sanna, Massimo Carpinelli (rettore dell'Università degli studi di Sassari), Pasquale Mistretta (già rettore dell'Università di Cagliari), Ettore Angioni (già procuratore generale della Repubblica), Simonetta Sotgiu (giudice della Corte di Cassazione), l'archeologa Maria Antonietta Mongiu, Giovanni Lobrano (ordinario di Diritto romano all'Università di Sassari), il medico Gavino Faa (Università di Cagliari), lo storico Paolo Fadda, l’editore Carlo Delfino, il giudice Enrico Altieri, Francesco Manca (già direttore generale dell'Osservatorio industriale della Sardegna), Paolo Figus (già direttore de L'Unione Sarda), Francesca Curreli, Rita Dedola (presidente del Consiglio dell’Ordine forense di Cagliari), Antonello Gregorini (presidente dell'Associazione Nurnet) e Stefano Altea (docente Università di Cagliari). Avere esperti nel Comitato scientifico rappresenta un’opportunità per poter dare un contributo scientifico non solo al referendum ed alla comprensione degli svantaggi strutturali permanenti ed i costi dell'insularità, pagati in termini di deficit infrastrutturale e deficit di sviluppo dalla Sardegna, ma anche alla creazione di una nuova coscienza culturale identitaria, che assume una sempre più grande rilevanza in un tempo di grande cambiamento.
Nella foto: Massimo Carpinelli
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