«Non parteciperemo ai lavori dell'Aula». Dieci consiglieri comunali di Alghero contestano la seconda convocazione delle sedute e annunciano la loro protesta. Oltre agli ex amministratori di Destra e ai Pentastellati, anche l'Udc e Daga (Pd). Le immagini
ALGHERO - Consiglio comunale senza opposizione. Dieci consiglieri - Porcu, Ferrara, Loi, Marino, Pais, Pirisi Maurizio, Piras, Salaris, Pulina e Daga - convocano la stampa e dai banchi di Via Columbano lanciano quella che sa tanto di provocazione (da capire se rivolta ai soli consiglieri di Maggioranza, al sindaco, o anche a quelli assenti di Opposizione).
Oggi, in occasione della seconda convocazione della seduta andata deserta ieri, la Maggioranza si troverà da sola in aula. «Non parteciperemo più ai consigli comunali, faremo politica al di fuori dell'aula», arriva ad annunciare Graziano Porcu, già candidato sindaco alle scorse amministrative per il Movimento 5 stelle, che potrebbe seguire l'ultima parte del mandato Bruno fuori dall'Aula di Via Columbano.
All'origine di tutto, la protesta per la scelta da parte del presidente del Consiglio comunale Matteo Tedde della seconda convocazione dell'Aula, quando bastano per rendere valida una seduta sole otto presenze. Si tratta, ovviamente, di una decisione di opportunità per Mario Bruno e compagni, alla ricerca di una maggioranza solida con cui lavorare. Ma a ben vedere non rappresenta certo una novità, soprattutto per gli ex amministratori di
Forza Italia,
Ncd e
Udc, che per lungo tempo hanno condotto i lavori consiliari quando la seconda chiamata era
routine ad Alghero (voluta dall'allora sindaco Tedde).
L'ultimo strappo acuisce comunque i rapporti già tesi all'interno del Consiglio. L'occasione per capire quanto i dieci consiglieri facciano sul serio giunge prestissimo: è in programma proprio questa sera (venerdì) la seduta con all'ordine del giorno decisioni importanti per tutti i cittadini. Si va dalle dilazioni per pagamento tributi, fino allo sblocco dei fondi per i servizi sociali e le estreme povertà (all'interno di alcune variazioni al bilancio). Poi nuova occasione a settembre, quando in aula arriverà il Rendiconto finanziario 2016.