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Red 25 gennaio 2019
Res, sportelli territoriali nell'Isola
Rete escursionistica regionale: è arrivato dalla Giunta regionale il via libera all´apertura di sette “Sportelli territoriali del Sentiero e della gestione della cartografia nel Sira
<i>Res</i>, sportelli territoriali nell'Isola

CAGLIARI - Entro questo mese, saranno aperti da Forestas i sette “Sportelli territoriali del Sentiero” previsti nella Rete escursionistica regionale. Lo ha deliberato martedì la Giunta regionale, su proposta delle assessore della Difesa dell'ambiente e del Turismo Donatella Spano e Barbara Argiolas. L’Esecutivo ha anche approvato la Cartografia dei tracciati su cui verrà pianificato il prossimo triennio e la nomina dei componenti il tavolo tecnico regionale per la stessa Rete.

«Con l'apertura a Tempio, Sassari, Nuoro, Lanusei, Oristano, Iglesias e Cagliari degli “sportelli della sentieristica” nelle sedi territoriali di Forestas insistiamo nel nostro obiettivo di mettere a valore il patrimonio naturale della Sardegna coniugando la tutela al benessere e allo sviluppo economico secondo l'ottica di sviluppo sostenibile - spiega Spano - Un anno fa venivamo premiati dall'Efi, Istituto forestale europeo, quale “Isola forestale europea” per l'impegno nella salvaguardia delle foreste e la selvicoltura mediterranea, oltre che per i consistenti investimenti a favore del patrimonio forestale e della bio-economia delle risorse rinnovabili. Stiamo procedendo nella stessa direzione. Un ambiente curato e protetto può essere infatti apprezzato dai visitatori e dai residenti anche grazie alla gestione del catasto informativo della Res, tramite il Sira, il Sistema informativo dell'ambiente dell'Assessorato. Proprio il Sira gestisce uno strato informativo assai importante a supporto dell'azione della Pubblica amministrazione anche nell’ambito della fruizione del paesaggio».

«Con questa delibera - dice Argiolas - facciamo un passo importante verso la concreta attuazione della Rete escursionistica regionale istituita dalla legge sul turismo del 2017. Il turismo attivo e l’outdoor sono ambiti strategici per la crescita di quel modello di sviluppo turistico sostenibile che abbiamo fissato nel Piano strategico del turismo 2018-2021. Puntiamo a una Destinazione premium, che possa contare sulla qualità ambientale e paesaggistica, ma anche sulle nostre migliori competenze: nelle prossime settimane, infatti, dando seguito alle priorità contenute nel Piano strategico, l'Assessorato attiverà le procedure del concorso per Guide ambientali escusionistiche. Si lavora per un'Isola sempre più destinazione multiprodotto e multitarget: i tanti progetti quali l’avvio della Res, i progetti sulle ciclovie, sui borghi, sui cammini minerari e gli itinerari religiosi, sul turismo enogastronomico vanno proprio in questa direzione».

Sono dieci le aree della Sardegna individuate da Forestas per la sentieristica: la macroarea Limbara-Altopiano di Buddusò, quella di Tepilora-Montalbo, quella del Nord-ovest (comprendente ampie parti della Nurra, del Sassarese e della Planargia-Meilogu). Quindi il Marghine-Goceano, la macro-area dei Supramontes (comprendente l’area strategica “su Suercone”, ma anche il Supramonte costiero e parti del Nuorese e delle Baronie), Gennargentu-Ogliastra comprendente anche i sentieri delle Barbagie di Ollolai, Belvì e Seulo, il Barigadu ed il Mandrolisai e la macroarea Arci-Grighine comprendente anche connessioni con il Montiferru e con il Campidano di Oristano e la Marmilla. Le restanti macroaree sono il Linas-Marganai, comprendente le connessioni escursionistiche verso il Medio Campidano e l’Iglesiente, il Sulcis-Gutturu Mannu ed i SetteFratelli comprendente le connessioni con il Sarrabus-Gerrei, la Trexenta, il Parteolla ed il Campidano di Cagliari. Alle dieci aree va aggiunta la dorsale di media-lunga percorrenza definita “Sentiero Italia” che parte da Santa Teresa di Gallura per raggiungere Castiadas (storico tratto sardo di un itinerario nazionale che il Mibact ed il Cai promuoveranno a livello nazionale proprio nel 2019) cui si affianca simmetricamente una dorsale nord-occidentale che parte dal Gutturu Mannu per dirigersi a nord lungo la parte nord-orientale dell’Isola, attraverso passaggi che sono ancora allo studio di Forestas.

Nella foto: l'assessore regionale Donatella Spano
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