Red
10 agosto 2019
Mosaico, a Ploaghe il Simposio internazionale
I pazienti del Servizio socio riabilitativo del San Giovanni Battista si confrontano con l’arte del mosaico dinamico. La manifestazione, iniziata il primo agosto, si concluderà martedì 13 e si svolge nel chiostro dell’ex convento dei Cappuccini

PLOAGHE - Per il terzo anno consecutivo, i pazienti del Servizio socio riabilitativo del San Giovanni Battista di Ploaghe, con la collaborazione ed il supporto dell’associazione Sardinia mosaic & art, partecipano all’evento internazionale dedicato all’arte del mosaico dinamico. L’iniziativa, dal titolo “Simposio internazionale del mosaico”, si svolge a Ploaghe, nel chiostro dell’ex convento dei Cappuccini. La kermesse, iniziata il primo agosto e coordinata dal direttore artistico Giulio Menossi, si conclude martedì 13 agosto.
L’adesione e la partecipazione alla manifestazione artistica, da parte del Servizio socio riabilitativo del San Giovanni Battista, ha l’obiettivo di consentire ai pazienti di confrontarsi con i numerosi artisti di fama internazionale che partecipano all'evento, di approfondire nuove tecniche ed abilità, e di stimolare il protagonismo degli utenti. Grazie alla collaborazione con la Sardinia mosaic & art, infatti, il complesso sanitario del San Giovanni Battista ospita da diversi anni un laboratorio permanente di mosaico, che permette ai pazienti di sperimentare nuovi modelli artistici, basati sulla tecnica del mosaico dinamico e di affinare le capacità manuali.
Inoltre, il progetto prevede dei momenti di integrazione tra alcuni dei servizi del Dipartimento di Salute mentale e dipendenze dell’Area nord dell’Ats Sardegna, quali i Centri diurni di Sassari, Olbia e Tempio, per una migliore conoscenza e condivisione dell’arte musiva. Pienamente soddisfatto del progetto il direttore del Distretto sanitario di Sassari Nicolò Licheri: «Ringrazio tutti gli operatori sanitari che, con grande impegno e professionalità, si sono dedicati al raggiungimento di questo importante traguardo riabilitativo. Un risultato nato dalla creazione di una progettualità innovativa, basata sull’integrazione tra l’offerta dei servizi sanitari, la comunità locale e il mondo dell’associazionismo».
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