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Cor 7 aprile 2020
«Le forze dell´ordine ci impediscono di lavorare»
Questa la clamorosa denuncia degli edicolanti di Alghero: il comportamento di alcuni esponenti delle forze dell´ordine atto a sconsigliare quando non ad impedire l´utilizzo delle rivendite da parte dell´utenza
«Le forze dell´ordine ci impediscono di lavorare»

ALGHERO - «Le edicole, esclusive e non, di Alghero desiderano portare all'attenzione delle autorità il comportamento di alcuni esponenti delle forze dell'ordine atto a sconsigliare quando non ad impedire l'utilizzo delle rivendite da parte dell'utenza. Ricordiamo che il governo ha sempre inserito le rivendite dei giornali tra le attività di interesse primario, anche con l'ultima limitazione imposta le nostre attività insieme alle farmacie risultano tra quelle aperte anche la domenica. I titolari e i gestori delle rivendite di Alghero, pur consci dell'esposizione al pericolo, hanno garantito il servizio e continuano a garantirlo nonostante non sempre e non per tutti il ritorno economico lo giustifichi ma consci, ora più che mai, dell'importanza dell'informazione sostenuta da professionisti e da lavoro documentale che, purtroppo, la rete internet non garantisce».

E' la clamorosa protesta di tutti i titolari di edicole di Alghero indirizzata con una dettagliata nota al sindaco di Alghero ed ai responsabili territoriali di tutte le forze dell'ordine: Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza e Compagnia Barracelli. «Il lavoro delle edicole porta a gestire con i clienti forniture in abbonamento e ad instaurare il servizio di riservare le pubblicazioni, collezionabili e non - sottolineano - in modo tale che gli stessi possano ritirarle quando più comodi e ciò spiega per quale motivo gli utenti non sempre si recano nella rivendita più vicina ma in quella nella quale hanno instaurato il rapporto».

«È doveroso evidenziare che le distanze sono comunque abbastanza equiparabili in un contesto come Alghero. I gestori delle edicole, nel fare rispettare le distanze interpersonali, possono generare code di tre, quattro persone ma è facilmente riscontrabile che questo avviene nelle maggior parte delle attività aperte, come ad esempio farmacie, supermercati, macellerie e quant'altro; non è possibile dunque che le mini code siano una discriminante solo per la nostra attività. Con queste argomentazioni chiediamo a chi in indirizzo di verificare che il comportamento e l'atteggiamento di tutti i preposti all'ordine pubblico non sia contrario a quanto richiesto e garantito dalle direttive del governo, gli utenti devono poter continuare ad utilizzare la propria edicola di riferimento così come avviene con altre attività (supermercati, farmacie, macellerie, ecc). A tutela del nostro lavoro e della nostra dignità siamo pronti ad una protesta più incisiva nel caso non si interrompano i comportamenti lamentati» conclude la denuncia firmata da ben quattordici rivendite di Alghero.



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