Red
4 giugno 2020
TermoQ, start-up sarda per ingressi nei locali
Uno schermo indica al visitatore quando poter entrare in base alla capienza e al numero di persone presenti. Un’idea nata da quattro professionisti di Cannigione già presente in una catena di supermercati della Gallura

CANNIGIONE - Evitare gli assembramenti nei luoghi pubblici è una priorità per garantire la sicurezza di tutti. TermoQ è il nome della start-up fondata durante la quarantena del CoronaVirus da quattro ragazzi di Cannigione, che hanno sviluppato un sistema per gestire gli ingressi nei locali pubblici e commerciali. I creatori della start-up sono quattro professionisti di Cannigione: i fratelli Jonathan e Christian Mulas (28 e 26 anni), conosciuti per aver fondato la startup Icnodent, azienda di software di realtà virtuale e aumentata per uso medico; l’informatico Samuele Sciancalepore (22 anni) ed il disegnatore grafico Alberto Scano (26 anni).
Il sistema si compone di uno schermo che indica al visitatore quando poter entrare nel locale, a seconda della capienza e del numero di persone per le quali sia consentito l’ingresso. Grazie all’intelligenza artificiale, TermoQ può identificare se la persona porti o meno la mascherina e misurare la temperatura corporea. TermoQ è un'invenzione interamente concepita e sviluppata in Sardegna, come tale è stata capace di abbattere i costi di acquisto di un terzo rispetto al prezzo di mercato, rendendola accessibile anche a piccole attività commerciali. Il controllo degli accessi avviene attraverso un sistema che compara la capienza del locale ed il numero massimo delle persone che può contenere, nel rispetto delle regole del distanziamento. Quando si arriva in prossimità della soglia di sicurezza, sul display posto all'ingresso del locale appare una scritta che avverte il cliente: “attendi il tuo turno”.
TermoQ si compone di tre sistemi integrati per un controllo automatizzato degli accessi. Quello relativo al conteggio degli ingressi: per evitare assembramenti e rispettare la distanza di sicurezza nei luoghi pubblici. Un sistema basato sull’intelligenza artificiale, che riconosce i visi ed identifica se la persona indossa una mascherina di sicurezza. Infine, la misurazione della temperatura, attraverso una telecamera ad infrarossi, con 0,07gradi di errore. Il sistema è stato sviluppato in collaborazione con la catena di supermercati “Dettori market”, che dopo aver testato la versione beta del sistema, ha deciso di integrarlo nella maggior parte dei propri punti vendita, aumentando la sicurezza dei clienti. La start-up ha lanciato questa settimana il prodotto sul mercato nazionale, riscuotendo interesse da parte di piccoli commercianti e grandi imprese, e mira all’espansione della distribuzione all’estero.
Nella foto: il TermoQ team
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