Foto ricordo. Raniero Selva ritorna nello stesso punto dove un anno fa fu realizzata la bonifica di quella che negli anni era divenuta una vera e propria discarica urbana. Ecco le immagini da Alghero. «Non credo ai miei occhi, spero davvero che qualcuno intervenga quanto prima»
ALGHERO - «Anche l'assessore torna sempre sul luogo del delitto». Modulando la famosa
citazione, calza davvero a pennello su Raniero Selva (
nella foto), l'ex delegato all'Ambiente del comune di Alghero, oggetto negli ultimi anni del suo mandato di una delle più dure, strumentali e discutibili battaglie politiche che si ricordino. Ci fu perfino chi, con le elezioni alle porte, decise di piazzare ombrelloni e sdraio sui cumuli di posidonia di San Giovanni con tanto di striscioni: l'intento, ovviamente, era quello di colpire l'allora sindaco e la sua maggioranza su un tema divenuto «sensibile». Eppure gli interventi apportati da Selva sono oggi alla base delle nuove scelte attuate dall'amministrazione (vedi impianto) ed il capitolato di pulizia degli arenili segue regolare il suo iter triennale.
Ma non fu un'azione solitaria, perchè sulla gestione delle spiagge e la pulizia dei litorali dalla posidonia si sono consumate negli anni aspre discussioni, tutte dal sapore squisitamente politico-elettorale se si guarda oggi in che condizioni si trovano le spiagge, ma soprattutto si nota come non sia cambiato niente di sostanziale nella programmazione ed esecuzione degli interventi. Se non in peggio se si considerano i ritardi accumulati e (mal) giustificati col lockdown, che consegnano a giugno inoltrato spiagge poco decorose ed alcune - come nel caso di Punta Negra - perfino inaccessibili senza l'intervento dei privati.
9 giugno 2020. L'ex assessore è ritornato nello stesso luogo dove esattamente un anno fa risplendeva il colore bianchissimo della sabbia algherese ritornata pulita e lavata, dopo un'importante opera di chiusura del sito di stoccaggio e bonifica del luogo. Da allora però nessuno ha più mosso un dito e di investimenti sulla costa, per ora, non se ne vede neanche l'ombra. Oggi nel litorale più prossimo alla città si ritrovano importanti spiaggiamenti di posidonia e già iniziano ad incontrarsi rifiuti ed escrementi, ma nessuno è intervenuto per rendere più decorosa la zona, su cui sta iniziando a crescere perfino la vegetazione. Al netto di proclami, promesse o regolamenti di "conti" che poco o per nulla interessano agli operatori turistici, se nessuno pulirà, il luogo ritornerà presto quella discarica a cielo aperto che per un decennio ha rappresentato un pessimo biglietto da visita per il turismo.