S.A.
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«Sulle boe retromarcia del Parco»
Le dichiarazioni di Michele Pais, consigliere comunale di Alghero, a seguito dell’ordinanza n. 4 del 10 luglio 2025 firmata dal direttore dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte che esenta dal pagamento tutti i diportisti con barca ormeggiata ad Alghero

ALGHERO - Marcia indietro del Parco dei Porto Conte sul campo boe: i diportisti algheresi non pagheranno nessun pedaggio. «Grazie alla nostra battaglia e alla mobilitazione della comunità e dell’intero comparto imprenditoriale nautico, è stata sventata una grave ingiustizia. L’originaria volontà del Parco di Porto Conte di imporre una tassa sul mare pubblico, è stata ritrattata, prevedendo l’esenzione per tutti i diportisti di Alghero. È un primo, importante risultato ottenuto grazie alla mobilitazione della comunità, della pressione esercitata dentro e fuori le istituzioni». ha commentato Michele Pais, consigliere comunale di Alghero, a seguito dell’ordinanza n. 4 del 10 luglio 2025 firmata dal direttore dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte.
«Inizialmente si voleva introdurre un’odiosa discriminazione – spiega Pais – facendo pagare l’ormeggio a tutti quei diportisti che, pur avendo l’imbarcazione ormeggiata ad Alghero, non risultano residenti nel comune. Parliamo anche di cittadini di Olmedo, Sassari, Uri, Ittiri, e altri centri vicini che vivono il nostro porto ogni giorno e che avrebbe avuto come conseguenza l'abbandono del porto di Alghero, con ripercussioni economiche gravissime. Una tassa assurda e inaccettabile, che siamo riusciti a far ritirare. Ora la gratuità è estesa a tutti coloro che hanno la barca ad Alghero. Una vittoria di civiltà e buon senso».
Tuttavia, Pais solleva nuove criticità: «L’ordinanza che fa entrare in funzione il campo boe è ambigua e insufficiente. Le attività effettivamente consentite non sono specificate in modo chiaro e dettagliato (es. (balneazione, nuoto, immersioni, snorkeling) esponendo i diportisti e operatori della nautica (es diving e charter) al rischio di sanzioni. Si autorizza comunque l’ancoraggio libero nelle non meglio specificate "prossimità del campo boe": allora viene spontaneo chiedersi, a cosa servono questi campi di ormeggio? Qual è la loro utilità reale, se non quella di giustificare una spesa pubblica di 2 milioni di euro?» Per questo Pais annuncia di aver presentato una formale richiesta di chiarimenti: «Ho chiesto con urgenza al Parco di specificare in modo puntuale quali attività sono consentite, in che termini e le sanzioni in caso di violazioni. È necessario fare chiarezza, perché oggi le regole sono confuse e alimentano solo incertezza e tensione tra i cittadini e gli operatori del settore.»
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