Red
16 agosto 2020
Wwf, nuovo allarme per Alghero
A lanciare l´ennesimo allarme post-movida è il delegato Wwf Italia per la Sardegna Carmelo Spada, che sottolinea «Un gesto crudele quanto inaccettabile per tutta la città, perché la Phytolacca dioica è la pianta più caratteristica di Alghero con le sue antiche e maestose fronde»

ALGHERO - «Era piuttosto facile da prevedere che la mattina dopo la notte di Ferragosto Alghero si sarebbe svegliata in condizioni non ottimali. Spazzatura, rifiuti, vetro, bottiglie, plastica. Olezzi e miasmi nauseabondi. Ma il fatto che amareggia maggiormente, dal punto di vista della tutela del verde pubblico, è quello che sul Lungomare Dante sono stati strappati rami e foglie ad alcuni esemplari di Phytolacca dioica».
A lanciare l'ennesimo allarme post-movida è il delegato Wwf Italia per la Sardegna Carmelo Spada, che sottolinea «Un gesto crudele quanto inaccettabile per tutta la città, perché la Phytolacca dioica è la pianta più caratteristica di Alghero con le sue antiche e maestose fronde». Ma non basta.
«Un altro aspetto vandalico che ha caratterizzato la lunga notte dei vandali in azione ad Alghero è quello della devastazione di diverse biciclette, rubate, danneggiate e poi abbandonate. Un scenario inaccettabile. Un comportamento incivile che trasforma negativamente l’ambiente urbano, gesti che indignano e che non possono più essere tollerati. Una città turistica deve essere accogliente per i residenti, i turisti e ospitare tutti, ma anche pretendere (da tutti) il rispetto delle regole basilari della convivenza civile a tutte le ore del giorno e della notte», conclude Spada.
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