Red
27 agosto 2020
Casa farmaceutica truffata
Le Fiamme gialle della Seconda compagnia di Cagliari hanno denunciato due coniugi informatori medico-scientifici residenti nel capoluogo regionale. La truffa si aggirerebbe sui 30mila euro

CAGLIARI - Le Fiamme gialle della Seconda Compagnia di Cagliari hanno concluso un’attività d’indagine all’esito della quale due coniugi, entrambi 50enni e residenti nel capoluogo regionale, sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica per aver truffato una casa farmaceutica per un ammontare complessivo di 30mila euro. L’indagine dei militari è scaturita da una delega da parte della locale Autorità giudiziaria, dopo la denuncia presentata da una casa farmaceutica con sede in Brianza, insospettitasi per il costante aumento delle richieste di pagamento di commissioni da parte dei due, in qualità di informatori medico-scientifici operanti nel sud Sardegna, e con i quali la società ha stipulato un contratto di rappresentanza.
Il rapporto contrattuale prevedeva il pagamento da parte della società farmaceutica di apposite commissioni ai due informatori quantificate sul numero dei campioni di farmaci e di altri prodotti distribuiti al personale medico e sul numero di contatti intrapresi con questi ultimi, con l’impegno da parte dei medici contattati di formulare successivamente richieste di acquisto alla citata casa farmaceutica. Quest’ultima, nonostante l’incremento del volume delle commissioni richieste dai due coniugi, notava un non corrispondente incremento delle vendite nell’area di interesse. Le successive indagini, condotte attraverso l’acquisizione e l’analisi di copiosa documentazione, hanno fatto emergere e confermato l’ingegnoso sistema fraudolento che i due coniugi hanno articolato a danno della società farmaceutica, i quali hanno emesso numerose fatture per provvigioni su campioni di farmaci e altri prodotti farmaceutici ricevuti, ma di fatto mai consegnati se non a soggetti terzi di fantasia.
In molti casi, anche i medici indicati come contattati dai due informatori medico-scientifici sono risultati assolutamente ignari di qualsivoglia conoscenza del contesto, né mai hanno firmato alcuna scheda di profilazione come futuri e potenziali clienti. I due sono stati denunciati per il reato di truffa e sostituzione di persona, mentre l’ammontare del danno arrecato alla casa farmaceutica è stato quantificato per un importo di 30mila euro.
|