Red
9 novembre 2020
Trasporto scolastico: 4milioni agli Enti locali
«Garantiti gli adeguamenti dei servizi agli studenti delle scuole dell´obbligo», sottolinea il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas dopo l´annuncio del contributo per l´anno scolastico 2020/21

CAGLIARI - «In questo momento di emergenza sanitaria che ha comportato rilevanti difficoltà nell’organizzazione del servizio scolastico nel suo complesso, l’importanza decisiva del sostegno al servizio del trasporto scolastico che gli Enti locali devono garantire per gli studenti della scuola dell’obbligo, si rende ancor più necessario nei casi in cui occorre attenuare gli effetti del processo di dimensionamento della rete formativa richiesto dal Ministero dell’Istruzione». Lo ha sottolineato il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas, annunciando il contributo di 4milioni di euro agli Enti locali per la gestione del servizio di trasporto studentesco per l’anno scolastico 2020/21.
«Un’adeguata offerta del servizio di trasporto scolastico - ha spiegto l’assessore regionale della Pubblica istruzione Andrea Biancareddu - assume maggiore rilevanza in Sardegna, dove il tasso di dispersione scolastica continua a registrare valori non trascurabili e contribuisce, insieme alle altre azioni intraprese dalla Giunta a favorire e a potenziare il fondamentale diritto allo studio degli studenti della Sardegna». Biancareddu ha ricordato come l’impegno si sia concretizzato negli anni con il sostegno finanziario alle Amministrazioni locali interessate per consentire loro un’erogazione del servizio di trasporto scolastico confacente alle esigenze della particolare utenza. In questo modo, è stato coperto fino al 90percento dei costi di servizio erogato e a partire dall’anno scolastico 2019/20 fino al 100percento, agevolando in tal modo l’accesso gratuito al servizio di numerose famiglie.
Il Piano di riparto relativo all’anno scolastico 2020/21 vede un incremento della dotazione complessiva di un ulteriore milione di euro per fronteggiare meglio i maggiori costi derivanti dal permanere della situazione di emergenza sanitaria, principalmente dovuti alla capienza ridotta dei mezzi e alle esigenze di igienizzazione e sanificazione dei mezzi. Il contributo finanziario andrà a tutti i Comuni, in forma singola o associata, in cui non è presente la scuola dell’infanzia statale o paritaria, la scuola primaria o la scuola secondaria di primo grado. Nello specifico dove, pur essendo presenti le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, ci sono delle unità territoriali (denominate frazioni, borgate o località) in cui, allo stato attuale, sono residenti degli studenti che frequentano le scuole. Tra i parametri di erogazione, ci sono anche i tempi di percorrenza annui, dato dal prodotto tra il tempo di percorrenza di un tragitto e il numero dei viaggi eseguiti durante un anno scolastico e il numero degli studenti trasportati. Inoltre, parte della dotazione finanziaria complessiva, pari a 200mila euro, viene destinata ai Comuni che, a partire dall’anno scolastico 2015/16, hanno subito la soppressione di punti di erogazione del servizio di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado.
Nella foto: l'assessore regionale Andrea Biancareddu
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