A dichiararlo è Giovanni Baldassarre Spano, in qualità di rappresentante dell´Associazione “Uniti contro la chiusura dell´Ospedale Marino”, che nei giorni scorsi ha partecipato alla seduta on-line della Commissione Sanità del Comune di Alghero presieduta da Christian Mulas
ALGHERO - «Abbiamo cercato di attivare un canale istituzionale. Lo abbiamo cercato quando, insieme al comitato "Accabaura", firmammo un documento che pubblicammo, dove, in occasione del progetto della famosa chirurgia robotica, chiedemmo si facesse un Consiglio comunale aperto alle associazioni, cosa che non fu fatta».
A dichiararlo è Giovanni Baldassarre Spano che venerdì, in qualità di rappresentante dell'Associazione “Uniti contro la chiusura dell'Ospedale Marino”, ha partecipato alla seduta on-line della Commissione Sanità del Comune di Alghero
[LEGGI]. Una seduta nella quale ha sottolineato come la sua associazione abbia «avuto difficoltà a interfacciarci con l’organismo della Giunta nella figura del sindaco. Abbiamo chiesto di avere un Consiglio comunale dove le associazioni fossero coinvolte. Così non fu».
«Le nostre preoccupazioni sul futuro dell’Ospedale Marino, espresse con una manifestazione pubblica (febbraio 2020), alla quale hanno partecipato anche persone della Maggioranza consiliare, sono state definite litanie da persone con incarichi istituzionali, che dissero sulla stampa che il Marino avrebbe continuato l’attività operatoria. L’abbiamo visto», conclude polemicamente Spano.
Nella foto: Giovanni Baldassarre Spano