Red
8 dicembre 2020
Non udenti: progetto sardo top in Italia
Il progetto della Regione autonoma della Sardegna per i non udenti è stato ritenuto il migliore in Italia. «Conferma dell´eccellenza dell´Isola nelle frontiere dell´innovazione», sottolinea il presidente regionale Christian Solinas

CAGLIARI - «La Sardegna conferma la propria eccellenza nel campo dell’innovazione tecnologica con un progetto di grande rilievo sotto il profilo socio-sanitario, che ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità. La Regione punta su ricerca e sviluppo, comparti irrinunciabili per il futuro della nostra Isola». Lo dichiara il governatore dell'Isola Christian Solinas, a commento del risultato ottenuto dal progetto sperimentale della Regione autonoma della Sardegna “Innovare, informare, partecipare-nuove metodologie per la comunicazione delle persone con ipoacusia”, che ha ottenuto il punteggio più alto a livello nazionale nella graduatoria del bando, a cui hanno partecipato diciassette Regioni, per il finanziamento di specifici progetti sperimentali a favore delle persone non udenti o affette da ipoacusia, indetto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per la diffusione di servizi di interpretariato in lingua dei segni e video interpretariato, nonché l’uso di ogni altra tecnologia finalizzata all’abbattimento delle barriere per la comunicazione.
L’iniziativa, promossa dalla Regione, attraverso l’Assessorato della Sanità, con la collaborazione di Sardegna ricerche e Crs4, riceverà un finanziamento di 360mila euro. «Non abbiamo semplicemente presentato un progetto – spiega Solinas – ma proponiamo un modello di lavoro virtuoso di sperimentazione attiva, che prevede il coinvolgimento dei cittadini, gli utenti finali, e potrà essere applicato a iniziative analoghe nell’ambito dell’innovazione». Il lavoro presentato dalla Regione a Roma punta, in particolare, ad abbattere le barriere nei servizi offerti dalla Pubblica amministrazione attraverso lo sviluppo di una piattaforma “cloud”, che sarà implementata sui dispositivi mobili e conterrà tutte le soluzioni tecnologiche più idonee per la comunicazione fra operatori e utenti (e quindi in grado di interpretare e tradurre il linguaggio dei segni).
«La partecipazione a questa iniziativa – spiega l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu – ribadisce la grande attenzione della Regione per i temi legati alla disabilità. L’indagine Istat “Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari in Italia e nell'unione europea-Indagine Ehis 2015”, stima in Sardegna la presenza di 81mila persone, di quindici anni e più, con gravità delle limitazioni nell'udito. Il riconoscimento da parte del Governo è una conferma dell’eccellenza e della qualità espresse nella nostra Isola».
Nella foto: l'assessore regionale Mario Nieddu
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