ALGHERO – Impossibile analizzare la documentazione relativa ai lavori di consolidamento del lungomare Las Tronas-Calabona che tanto stanno facendo discutere in questi giorni. A denunciare la poca trasparenza amministrativa è Valdo di Nolfo che in qualità di Consigliere Comunale, in data 6 dicembre, ha protocollato la richiesta per ricevere dagli uffici comunali una copia cartacea del progetto. Domanda che, a tutt’oggi, dopo più di un mese e mezzo, è rimasta inevasa. «Spesso, l'Amministrazione in carica, prima che comincino lavori pubblici importanti, provvede ad informare la cittadinanza a mezzo stampa. Questa volta non è successo –afferma il consigliere di Alghero Viva- i cittadini sono venuti a conoscenza di lavori che verosimilmente dureranno un anno intero vedendo con i propri occhi le ruspe. Il progetto che sta prendendo vita è nato senza nessuna forma di partecipazione e senza nessuna condivisione da parte dei proprietari della costa: i cittadini algheresi. Potrei capire se si trattasse di un'opera pubblica di minima importanza, ma questo è un progetto imponente, che –continua Di Nolfo- non solo impedisce l'accesso a questa porzione di mare per un tempo minimo di un anno, ma che altera in maniera definitiva il disegno di un tratto di costa che appartiene alla memoria storica della nostra città». Azioni dell’Amministrazione che secondo Valdo Di Nolfo stanno creando un allarmismo tra gli algheresi che si sarebbe potuto evitare con una maggiore trasparenza degli atti amministrativi, una maggiore condivisione delle scelte fatte e con la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica. «Perché il Sindaco non incontra il comitato spontaneo nato a difesa degli "scogli piatti" per capire quali sono le loro perplessità e provare a scioglierne i dubbi? –chiede il Consigliere di Alghero Viva- Dov'è la partecipazione dei cittadini alle scelte politiche tanto sbandierata nelle dichiarazioni programmatiche del Sindaco e nel piano strategico votato all'unanimità dal Consiglio Comunale? Perché non è stato fatto un concorso d'idee per poi scegliere il progetto meno invasivo e più condiviso dalla cittadinanza?». Tutte domande che per Valdo Di Nolfo necessitano di una risposta.

Nella foto Valdo Di Nolfo