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Carmelo Spada
Responsabile WWF Alghero 22 marzo 2004
Elettrosmog, disaccordo tra Wwf e Amministrazione
Il piano comunale sull’inquinamento elettromagnetico adottato con delibera n 45 del 18.12.2002 specifica che la localizzazione degli impianti deve avvenire in aree distanti dai luoghi nei quali la popolazione soggiorna per almeno quattro ore
Elettrosmog, disaccordo tra Wwf e Amministrazione

In relazione al comunicato stampa del Comune di Alghero a firma di G.C. apparso sulla stampa (www.alguer.it dell’8.3.04), in merito all’installazione di antenne per telefonia mobile in via Kennedy, il WWF precisa quanto segue.
Nelle ultime settimane si sono registrate le proteste degli abitanti di via De Gasperi-Kennedy ed Europa. Si ricorda che questi impianti radio impiegano, generalmente, delle potenze non elevate, tuttavia a breve distanza è possibile riscontrare un potenziale pericolo per la salute. Va precisato che le ricerche scientifiche non sono tutte concordi sui valori oltre i quali vi sia tale pericolo. Senza inutili allarmismi occorre comunque sottolineare l’importanza di pensare alla salute di chi abita attorno perché oltre al dovere morale di farlo vi è una responsabilità penale laddove negli anni si dovessero recare danni alla salute degli abitanti di una zona. Per fugare timori e sospetti, ma soprattutto per avere consapevolezza e certezze è fondamentale sapere se il Presidio Multizonale di Prevenzione della AUSL di Sassari abbia in dotazione gli strumenti tecnici ed effettui costanti programmi di monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche nella città di Alghero. Forse attraverso l’informazione e la conoscenza si potranno superare incomprensioni e resistenze per giungere ad una sintesi.
Nella replica dell’addetto stampa del comune di Alghero Giovanni Chessa si legge: “Il Piano delle Radiofrequenze approvato dal Consiglio Comunale, redatto da uno dei massimi esperti in campo nazionale nel settore, l’ing. Tuminelli, prevede espressamente le aree da destinare all’installazione di antenne, indicandone l’esatta ubicazione in zone non densamente abitate. Le aree, in via Kennedy e in via delle Baleari, rientrano tra le collocazioni più idonee e rispondono appieno ai requisiti previsti dal Piano per quanto riguarda gli aspetti della salvaguardia della salute pubblica.”
Il WWF obietta che le vie interessate possano essere considerata “zone non densamente abitate” ricordando, tra l’altro, che la via De Gasperi, accoglie un affollato mercatino settimanale; mentre altrettanto discutibile è tale parametro applicato alla zona del Lido.
Il WWF, pertanto chiede che venga esplicitato il concetto di “zone non densamente abitate” ricordando che la delibera comunale n. 57 del 13.9.2000 prevedeva “un censimento di tutte le fonti di inquinamento elettromagnetico esistenti nel territorio comunale al fine di una successiva rimozione e spostamento in aree non residenziali”; mentre il piano sull’inquinamento elettromagnetico adottato con delibera n 45 del 18.12.2002 specifica che la localizzazione degli impianti deve avvenire in aree distanti dai luoghi nei quali la popolazione soggiorna per almeno quattro ore.
Inoltre il WWF resta in attesa della relazione del comandate della polizia Municipale al quale è stato posto il quesito se l’impianto di via De Gasperi, collocato in un’aiuola spartitraffico, rispetti le prescrizioni del codice della strada.
Mentre risulta priva di fondamento l’affermazione dell’assessore Antonello Muroni che “ha purtroppo registrato la costante assenza del Wwf nella fase di discussione dei gruppi tematici preparatori al forum”; infatti il WWF ha partecipato attraverso un proprio attivista, il dottor Domenico Meloni (scheda di adesione con protocollo del comune di Alghero datato 8.1.03) come correttamente riportato nella pubblicazione distribuita in data 16.1.2004 “Alghero verso la sostenibilità” pag. 74; allegato 1: i membri del forum. E’ doveroso ricordare che le associazioni non devono essere identificate con le persone. Inoltre ci sia consentito ricordare, in merito alla presenza della nostra associazione, qualità e quantità di impegno profuso. In trenta anni gli attivisti del WWF hanno trasportato innumerevoli carogne a Punta Cristallo nel tentativo di salvare dall’estinzione la colonia di grifoni, attività di informazione e sensibilizzazione, proposte di tutela e salvaguardia, attività di carattere giuridico per impedire devastazioni paesaggistiche e modifiche al PRG etc, etc: migliaia e migliaia di ore di volontariato. Fatti che, oltre all’assessore Muroni, dovrebbero essere ben noti all’addetto stampa Giovanni Chessa che ha lavorato, sino alla sua chiusura, a “Il Quotidiano di Sassari”. In quell’occasione il WWF manifestò solidarietà e rammarico ai giornalisti ed al direttore, Alessandra Raggio. Infine vogliamo ricordare alcune recenti iniziative svolte dai volontari del WWF in collaborazione con il Comune di Alghero e la Slia: nella canicola estiva si sono calati lungo una scarpata per bonificare dai rifiuti un’area paesaggisticamente rilevante e, nei giorni scorsi, hanno distribuito, in piazza Civica, materiale informativo sulla raccolta differenziata in atto in città. Inoltre nei mesi scorsi i volontari del WWF hanno raccolto, in soli due giorni, 1400 firme contro le scorie nucleari e si sono arrampicati sul campanile della chiesa della Mercede per mettere uno striscione con la scritta cubitale: “NO ALLE SCORIE”. Precisiamo, pertanto, che i volontari del WWF hanno partecipato alle riunioni del forum dell’agenda 21 locale sulla base del proprio tempo libero: niente di più, niente di meno; null’altro è dovuto. Infine è il caso di ricordare che le riunioni del forum non sono mai state realizzate in giornate festive o comunque in tarda serata.
Dopo le presenze passiamo ai compiti a casa. Prendiamo il quaderno del verde pubblico e delle potature. Il WWF ha messo in discussione i sistemi di messa in opera di griglie in alcune vie e le potature sulle alberate cittadine chiedendo che la questione divenisse oggetto di un arbitrato da affidare all’ordine provinciale degli Agronomi o della Facoltà di Agraria dell’Università di Sassari (prot. del Comune di Alghero datato 31.1.2004). Questa proposta è stata completamente ignorata dall’assessore competente nonostante diversi incontri con oggetto il VPU, svoltisi fin dal 2003. Le nostre obiezioni sulle potature e sulla gestione del verde pubblico restano tutte e aggiungiamo un semplice quesito: dove vanno smaltiti gli scarti delle potature in corso?
Tutto quanto questo per dire che l’adesione all’Agenda locale 21 non può essere limitata a incontri pubblici, bensì deve tradursi in concreti atti di partecipazione dei cittadini alle scelte degli amministratori. Se ciò non accade, i principi dell’Agenda locale 21 restano sulla carta piuttosto che nella prassi, cioè nelle azioni quotidiane poste in essere dagli amministratori locali. In questo senso sarebbe stato importante che tutti gli assessori del comune di Alghero partecipassero agli incontri dell’agenda 21 locale per il puntuale e conseguente adeguamento dell’azione amministrativa dei rispettivi assessorati. Partecipazione di capitale importanza sarebbe stata quella dell’assessore ai Lavori Pubblici con specifico riferimento alla realizzazione della Strada provinciale lungo il Calich e al portale di Maria Pia tutelato dal Dlgs 490/99 e come previsto dalla normativa sugli appalti pubblici (L. n. 415/98).
In ultima analisi, resta da capire, al di là dei bei propositi enucleati negli elaborati dell’agenda 21 locale di Alghero, come l’attuale amministrazione comunale si muoverà (ovvero che fine farà la documentazione prodotta nell’ambito del forum? Verrà istituita una consulta permanente alla quale l’amministrazione dovrà fare riferimento? Etc.) e chi dovrà certificare la compatibilità delle azioni con questi principi.
La provincia di Siena è la prima in Italia ad avere ottenuto la certificazione ISO 14001 sulla qualità ambientale sottoponendo tutte le attività che ivi si svolgono ad una severa verifica da parte di un istituto di certificazione indipendente.



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