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16 novembre 2022
«Parco di Porto Conte, gestione sconfortante»
Per Mimmo Pirisi (Pd) siamo alla frutta: Più passa il tempo, più la situazione non cambia per il Parco, nonostante i "mirabolanti" dati che sono stati snocciolati dalla dirigenza attuale, appare sempre più evidente la lontananza dalla città

ALGHERO - «Sempre più evidente la lontananza dalla città, dai territori, dalle imprese e dalle attività produttive, sempre meno coinvolte a parte qualche piccolo appuntamento in presenza con poche persone, utile soltanto per pubblicizzarsi sui social e niente più». E' lapidaria la constatazione che Mimmo Pirisi (membro dell'assemblea del Parco e consigliere comunale del Partito democratico) fa sulla gestione di Casa Gioiosa, sempre al centro di polemiche e contrapposizioni ad Alghero.
«Una distanza - sottolinea Pirisi - resa ancora più evidente dall'ultima trovata del Presidente Tillocca e dei membri del Cda Grossi e Bardino con un decreto del Presidente che decide, secondo noi su consiglio del direttore Mariani, di poter convocare i direttivi e le assemblee a distanza, sulla base dell'emergenza Covid, di per sé assurdo. Qualcuno dovrebbe avvisare la governance che questo provvedimento non c'è più e l'emergenza, ad oggi, è cessata soprattutto grazie ai sacrifici di tutti e di fatto, con tutte le cautele del caso ci si sta avviando a una nuova normalità. Se il Cda ha problemi a vedersi e deve ricorrere a tali mezzi, possiamo dedurre che siamo alla frutta».
«La maggioranza non riesce a trovare pochi consiglieri per far svolgere le assemblee, e c'è poco da chiedere, anzi pretendere da chi è a capo di questa situazione assai sgangherata e senza alcun tipo di programmazione e visione, se non quella di produrre atti e affidamenti, spesso a senso unico, senza alcuna condivisione, né con l'assemblea, né tantomeno con i colleghi di maggioranza. Lo abbiamo già detto parecchie volte e non ci stancheremo di ripeterlo: Il Parco di Porto Conte e l'Area Marina Protetta sono un tesoro inestimabile che non può essere gestito in questa maniera, con un Presidente e un Cda scollegati sia dalla realtà, che dai territori e dalle forze politiche che dovrebbero rappresentare» conclude Mimmo Pirisi (nella foto).
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