CAGLIARI - Manca solo l'ufficialità, ma l'investitura della pentastellata Alessandra Todde a candidata governatore del centrosinistra è decisa da tempo a Roma e ratificata dal tavolo cagliaritano che, da settimane, tenta di trovare la strada più indolore per darle la benedizione "Sarda": il via libera definitivo, al netto di contraccolpi sempre possibili all'interno della coalizione, arriverà giovedì nella nuova riunione del tavolo convocata a Cagliari. Dopo l'incontro di ieri (lunedì) sarebbero 12 le sigle ad aver dato il via libera alla candidatura della pentastellata: rimarrebbero le indecisioni dei Progressisti, i forti dubbi di Liberu e la contrarietà netta di +Europa. A benedire la scelta è lo stesso segretario regionale Dem, Piero Comandini, che conferma anche il tentativo di evitare lo strappo con Renato Soru, il vero outsider del campo largo, che dopo la scelta di evitare in tutti i modi le elezioni primarie di coalizione rischia la spaccatura col patron di Tiscali, in movimento ormai da settimane in tutti i territori dell'Isola.