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Gaza Calling al Baretto di Porto Ferro
“London calling” è uno storico brano dei The Clash che si rifà ad uno slogan usato dalla BBC nelle dirette radiofoniche durante la Seconda Guerra Mondiale per aprire le trasmissioni. Un pensiero rivolto e generato da una situazione emergenziale, come tante - troppe - se ne vivono ancora al presente

SASSARI - “Gaza Calling - Per non assuefarci al genocidio” è iniziativa che nasce dall’interlocuzione sensibile e propositiva fra lo staff del Baretto di Porto Ferro Eventi e l’Arci Nord Sardegna. “Due anime diverse ma unite da più d’uno scopo e, nello specifico, dalla necessaria esigenza di porre l’accento sulla questione palestinese, sul genocidio in corso a Gaza. Su silenzi che non si possono accettare e su messaggi da amplificare al volume più alto possibile” spiega Danilo Cappai.
Ed è per questo che il 15 giugno 2025 dalle sei a mezzanotte - con ulteriori e già impostati sviluppi nel breve medio periodo - sul palco del Baretto di Porto Ferro fronte baia ci sarà dj set di Davide Merlini, e ci saranno alcune ragazze e ragazzi palestinesi a leggere poesie che raccontino e richiamino e accendano sguardo e coscienze. E ancora, in griglieria per chi vorrà sarà possibile acquistare e degustare piatti tipici della cucina palestinese.
«L’idea è raccogliere fondi e consegnarli direttamente ad Arci che ha canali diretti con Gaza e sarà garanzia del fatto che i fondi arriveranno dritti a chi ha bisogno per fare ciò di cui ha bisogno. Chiederemo delle offerte al popolo di Porto Ferro, che non è mai mancato agli appuntamenti che contano. E ci saranno banchetti Arci a dare informazioni mettendo a disposizione gadget e quant’altro utile a richiamare alla causa palestinese. Tutti puntiamo a dare un ulteriore piccolo ma importante contributo alla causa, per non assuefarci al genocidio».
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