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«Propaganda, divisioni e ospedale scomparso»
I capigruppo consiliari di Forza Italia Marco Tedde, Lega Michele Pais, UDC Raffaele Salvatore, Fratelli d’Italia Alessandro Cocco e Prima Alghero Massimiliano Fadda intervengono per denunciare l«’ennesima operazione di propaganda sulla sanità algherese, messa in scena in questi giorni da esponenti del Movimento 5 Stelle e del gruppo regionale Uniti per Todde»

ALGHERO - «Una propaganda che, oltre a non poggiare su atti concreti, sta generando un vero e proprio cortocircuito politico all’interno del cosiddetto campo largo, tanto da arrivare a far rinviare un’assemblea pubblica promossa dal Partito Democratico locale sul tema del nuovo ospedale e della sanità ad Alghero. È un fatto politicamente rilevante: il confronto pubblico viene rinviato non per mancanza di interesse o di contenuti, ma perché le forze della stessa maggioranza non riescono nemmeno a mettersi d’accordo su chi debba intestarsi l’iniziativa, trasformando un tema delicatissimo come la salute dei cittadini in una contesa di posizionamento politico. Nel frattempo, i comunicati diffusi in questi giorni parlano impropriamente di uno stanziamento di 30 milioni di euro per il nuovo blocco operatorio dell’Ospedale Civile di Alghero, facendo credere che le risorse siano già disponibili. La realtà è ben diversa: nell’ultima seduta della Giunta regionale non è stato approvato alcun finanziamento specifico per il blocco operatorio di Alghero. I 92 milioni di euro richiamati nei deliberati regionali riguardano esclusivamente la copertura dei disavanzi delle aziende sanitarie, non nuovi investimenti strutturali».
«Siamo dunque di fronte a una competizione interna alla maggioranza regionale e comunale, in cui ogni partito tenta di “mettere il cappello” su un progetto che, allo stato attuale, non ha copertura finanziaria né un cronoprogramma definito. Va inoltre ricordato che il cosiddetto nuovo blocco operatorio non è una novità: si tratta di un progetto concepito oltre quindici anni fa, nato come soluzione temporanea per garantire l’operatività dell’ospedale durante la realizzazione del nuovo ospedale di Alghero. Ed è proprio questo il punto più grave: del nuovo ospedale non si parla più. È stato progressivamente cancellato dalla programmazione regionale e comunale, scomparso dalle priorità politiche di chi oggi governa».
«Quella che doveva essere una fase intermedia viene oggi rispolverata e presentata come l’unico sviluppo possibile della sanità algherese, ridimensionando drasticamente le aspettative e le necessità di un intero territorio. Alghero non ha bisogno di annunci né di iniziative rispolverate per esigenze di propaganda. Ha bisogno di chiarezza, programmazione seria e investimenti reali. E ha bisogno che il dibattito sulla sanità torni ad essere un confronto trasparente, non un terreno di scontro interno a una maggioranza divisa. I cittadini meritano risposte vere: quali sono i progetti, dove sono le risorse, quali sono i tempi e perché il nuovo ospedale di Alghero è stato di fatto abbandonato. Tutto il resto è solo propaganda» chiudono i capigruppo consiliari di Forza Italia Marco Tedde, Lega Michele Pais, UDC Raffaele Salvatore, Fratelli d’Italia Alessandro Cocco e Prima Alghero Massimiliano Fadda.
Nella foto: il rendering dei lavori annunciati sul Civile di Alghero
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