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«Sanità, grande caos all´orizzonte»
Sferzante il primo commento del consigliere nazionale di Forza Italia Marco Tedde sulla sentenza della corte costituzionale che ha dichiarato illegittima la sostituzione dei dirigenti Asl. «Che fine faranno gli attuali commissari? Chi pagherà le retribuzioni ai direttori generali illegittimamente defenestrati e sostituiti? Il poltronificio della sanità traballa»

ALGHERO - «La sentenza della Corte costituzionale sulla riorganizzazione della sanità sarda non è una questione tecnica per addetti ai lavori, ma un richiamo forte e inequivocabile al rispetto delle regole, della Costituzione e, soprattutto, dei cittadini. La Corte ha detto una cosa molto chiara: non è legittimo azzerare i vertici delle aziende sanitarie, far decadere automaticamente i direttori generali e sostituirli con commissari straordinari senza una riforma complessiva, organica e motivata del sistema sanitario regionale. Non lo si può fare per legge, non lo si può fare per ragioni politiche, non lo si può fare scaricando sulle strutture sanitarie l’incertezza delle scelte di governo».
«Questo significa che la sanità non può essere governata come un’emergenza permanente. La continuità amministrativa - sottolinea Marco Tedde - la stabilità gestionale e il rispetto delle professionalità non sono un ostacolo al cambiamento, ma una condizione essenziale per garantire il diritto alla salute. Oggi la Regione è chiamata a una scelta di responsabilità: prendere atto della sentenza, superare definitivamente la stagione del commissariamento generalizzato e restituire al sistema sanitario una governance ordinaria, trasparente e conforme alle regole nazionali. I commissari nominati in base a norme dichiarate incostituzionali operano in un quadro di evidente fragilità giuridica. Continuare su questa strada espone la Regione a contenziosi, paralizza le decisioni strategiche e rischia di produrre ulteriori danni a un sistema già in sofferenza».
«La Corte costituzionale ha ricordato alla Todde che le riforme si fanno con serietà, visione e rispetto delle istituzioni, non con azzeramenti sommari e soluzioni temporanee che diventano permanenti. La Giunta regionale deve abbandonare le logiche delle spartizioni predatorie e del “poltronificio” e deve chiarire immediatamente quale assetto intende dare alla sanità sarda, ponendo fine all’incertezza gestionale e avviando un percorso vero di riorganizzazione, fondato su competenza, merito e stabilità. La salute dei cittadini sardi non può essere ostaggio di improvvisazioni o di scelte politiche sbagliate. La Sardegna e i sardi hanno diritto a regole certe, a responsabilità chiare e a una governance all’altezza delle sfide che la sanità oggi deve affrontare» conclude il consigliere nazionale di Forza Italia Marco Tedde.
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