Antonio Burruni
22 agosto 2008
Olimpiadi, Day 13: Marcia di Bronzo
Terzo posto per Elena Rigaudo nella venti chilometri femminile. L’Italia resta nona nel medagliere olimpico

PECHINO – Prosegue l’happening tra atleti italiani e medaglie olimpiche. Ieri, è arrivato il podio azzurro numero ventuno della ventinovesima Olimpiade dell’Era Moderna, in corso di svolgimento a Pechino. E’ un nuovo bronzo, l’ottavo, che si aggiunge alle sei medaglie d’oro e sette d’argento che impreziosiscono l’italico medagliere. L’Italia resta al nono posto, con lo stesso numeri di medaglie auree dell’Olanda, ma complessivamente con sei medaglie vinte in più(due argenti e quattro bronzi). Ancora lontano il Giappone, ottavo con nove medaglie d’oro (e ventiquattro complessive). A conquistare la medaglie di bronzo, ci ha pensato Elena Rigaudo, in una delle gare più faticose, la venti chilometri di marcia femminile, condizionata anche dalla pioggia battente che ha accompagnato le atlete lungo tutto il tracciato.
La ventottenne di Robilant, paesino in provincia di Cuneo, è partita con suo passo, senza cercare subito la testa del gruppo. Tattica diversa per la russa Olga Kaniskina, che ha salutato le avversarie, andando subito in fuga, arrivando per prima sul traguardo col tempo di un’ora ventisei minuti e trentuno secondi. La Rigaudo ha risalito posizioni su posizioni, superando la bielorussa Rita Turava, campionessa europea in carica, poi la spagnola Vasco e via via le altre.
All’arrivo, detto della vincitrice, si è assistito ad una sfilata di atlete in relativamente rapida successione, visto che tra la seconda e la decima classificata c’è poco più di un minuto di distacco. La medaglia d’argento è andata alla norvegese Kjersti Tysse Platzer (1h27’07”), mentre sul terzo gradino del podio, col suo record personale, è salita la rappresentante della Fiamme Gialle Elena Rigaudo (1h27’12”), che bissa così il risultato dei Campionati Europei 2006 corsi a Gotemburgo. Medaglia di legno e rimpianti per la cinese Hong Liu (1h27’17”), giunta ad appena dieci secondi dall’azzurra. Quinto e sesto posto per le spagnole Vasco (1h27’23”) e Pascual (1h27’44”), settima l’irlandese Loughnane (1h27’45), ottava la portoghese Cabecinha (1h27’46”), nona la greca Tsoumaleka (1h27’54) e decima la portoghese Santos (1h28’14”).
Certamente un ottimo risultato per la Rigaudo, allenata dall'eterno Sandro Damilano, che la ripaga delle fatiche di uno sport che sale agli onori delle cronache solo in queste giornate particolari. La “finanziera”, in eterna lotta con l’anemia, quest’anno è salita fino ai tremilanovecento metri di Quenca, in Ecuador, per allenarsi. Per capire l’attività dell’atleta piemontese, basta un numero, cinquemilaottocento, come i chilometri d’allenamento percorsi quest’anno.
Nella foto: Il podio della venti chilometri di marcia
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