Il Ministero dello Sviluppo Economico boccia il territorio algherese e tutto il nord-Sardegna
ALGHERO - Erano nove le proposte presentate dalla Giunta regionale al Dipartimento Politiche di Sviluppo del Ministero dello Sviluppo economico, e tra queste figurava
Alghero. Tre, Sant'Elia a Cagliari, Pirastu e stagni a Quartu e centro città a Iglesias, sono state inserite nel piano di incentivi per dare una significativa risposta al disagio socio-economico delle aree a maggior tasso di disoccupazione.
Nel comunicato pubblicato ieri dal Ministero dello Sviluppo economico si legge: "Gli incentivi e le agevolazioni previsti per le zone franche, già sperimentate con successo in Francia e autorizzate dall'Unione europea, sosterranno la creazione di nuova imprenditorialità e fanno parte dei nuovi strumenti normativi per rilanciare l'intervento nel Mezzogiorno e nelle altre aree deboli del Paese".
Il Ministero dello Sviluppo economico ha istituito un apposito Fondo per il finanziamento di interventi di contrasto dei fenomeni di esclusione sociale per favorire l'integrazione sociale e culturale nelle aree infra-comunali caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, qualificate come Zone franche urbane (Zfu), con una dotazione di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009.
Il provvedimento sulle zone franche verrà sottoposto alla valutazione del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) e successivamente verrà notificato alla Commissione europea. Si prevede che gli incentivi e le agevolazioni potranno essere concretamente erogati entro la prossima primavera.
Nella foto il Ministro Scajola