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Red
6 gennaio 2003
Premio Faber: vincono i Penta Rei di Antonello Colledanchise
Si intitola "Sem com a 0ndes de Mar" la canzone vincitrice del premio Faber2002, dedicato a Fabrizio De Andrè ed interpretato da Yasmin Bradi

Antonello Colledanchise festeggia così, nel migliore dei modi, i suoi 30 anni di canzone algherese: vincendo il Premio Faber per la canzone inedita in lingua sarda dedicato a Fabrizio De Andrè, organizzato dalle ACLI Provinciali di Sassari, in collaborazione l’Associazione culturale Humaniora di Sassari. La serata finale, che si è svolta al Teatro Verdi di Sassari, è stata trasmessa via satellite da Videolina. Presentatore d’eccezione: Giacomo Serreli, giornalista di Videolina ed esperto di musica sarda. Con la canzone «Sem com a ondes de mar», i Pentarei battono tutti i gruppi concorrenti -dicono i giurati- grazie alla magistrale interpretazione vocale di Yasmin Bradi (la voce del gruppo, nonché interprete dei migliori brani poetici di Antonello Colledanchise) e a quella strumentale dei musicisti del gruppo. Il premio, era aperto a tutti i cantautori e gruppi della Sardegna. Una giuria di esperti ha selezionato, tra tutti i partecipanti, solo 10 gruppi per la serata finale: Quartettoeccetera e Sebastiano Licheri (Sassari), i Sandalia (Ozieri), Rita Medda (Cagliari), i Penta Rei di Antonello Colledanchise (Alghero), Carlo Doneddu e gruppo (Sassari), gli Athena (Uta), Federico Zurruliu (Narcao), Alessio Paddeu (Sassari), Massimo Zaccheddu (Villacidro).
In apertura di serata, Giacomo Serreli ha letto il messaggio di ringraziamento di Dori Ghezzi: «…Conosco la profonda, commossa emozione che momenti come questo riescono a sprigionare in nome dell’inesauribile amore che ci lega a Fabrizio…Agli artisti va in particolar modo la mia attenzione ed il mio affetto…».
Al termine dell’esecuzione dei 10 brani in gara, il pubblico ha dimostrato con calorosi applausi di essere d’accordo con la scelta della giuria, composta da 4 esperti: Mariano Meloni (Direttore del Conservatorio di Sassari), Marco Piras (musicista e docente), Antonio Strinna (poeta e scrittore), Antonio Deiara (insegnante di musica).
Al secondo posto si sono classificati Carlo Doneddu e il suo gruppo, con la canzone: ”Narami ite b’hada”, al terzo posto Alessio Paddeu con “Comente unu sonniu sa vida tua”.
Il gruppo Penta Rei ha vinto con la canzone di Antonello Colledanchise “Sem com a ondes de mar”, di vaga ispirazione flamenca, presentandosi con la seguente formazione: Yasmin Bradi (voce), Franco Cano e Antonello Colledanchise (chitarre), Massimiliano Peana (violino), Cristiano Caria (basso), Marco Colledanchise (batteria), Gian Pietro Moro (percussioni).
Nel giro di poco tempo, in città si è sparsa la voce della vittoria del Premio Faber da parte del gruppo algherese Penta Rei, che da alcuni anni si fa molto apprezzare per la diffusione di canzoni algheresi di qualità. Antonello Colledanchise, che col Premio Faber festeggia il suo 30° anniversario di canzone algherese, lega il suo nome a quello di Fabrizio De Andrè, che si può ritenere uno dei poeti più interessanti del ‘900 italiano: Antonello è da 30 anni raffinato autore di canzoni di elevato spessore culturale e poetico e di una ispirazione musicale delicata ed originale e, tra l’altro, di De Andrè ha tradotto molte canzoni in algherese, che vengono utilizzate nei progetti del Liceo Scientifico “E. Fermi” di Alghero, di cui è Preside. Una delle traduzioni più note è “La cançó de Marinella” interpretata a due voci da Yasmin e Antonello. “Mi piacerebbe valorizzare il nostro repertorio algherese, divulgandolo a livello internazionale -dice Antonello Colledanchise- penso che questo sia possibile grazie anche alle notevoli interpretazioni di Yasmin Bradi, che ritengo sia una delle voci più espressive del nuovo panorama italiano e mediterraneo in genere”.
(nella foto: da sin. Massimiliano Peana, Cristiano Caria, Yasmin Bradi,
Antonello Colledanchise, Gian Pietro Moro, Marco Colledanchise e Franco
Cano)
Questo il testo della canzone vincitrice:
SEM COM A ONDES DE MAR
Sem com a ondes de mar
i cantem a la terra
sem com a ondes que van
i no tornen endrera,
neu que se descalla
al primer vol de primavera ...
Sem com a ondes de hinvern
que tiquirrien i salten
sem com a ondes de estiu
que se fermen i canten.
Sem com a ondes de idees
més enllà de l’horitzó
se rompin contra les roques
i estrepits i sons pareixen cançó.
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