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«Alghero rischia di perdere il Canile»
Fratelli d’Italia Alghero ritorna sul problema-canile e ribatte alle dichiarazioni della capogruppo Piccone: tenta di spostare il confronto su un piano ideologico. Qui l’ideologia non c’entra nulla

ALGHERO – «Siamo sorpresi nel leggere le parole della capogruppo Piccone, che tenta di spostare il confronto su un piano ideologico. Qui l’ideologia non c’entra nulla. Parliamo di una struttura essenziale, di un servizio pubblico delicatissimo e del rischio concreto che Alghero perda la sede del canile o si ritrovi a dover sostenere costi molto più alti se l’immobile venisse acquisito da soggetti privati» – dichiarano Fratelli d’Italia Alghero. «Le rassicurazioni, incluse quelle del sindaco Cacciotto, fatte a settembre – ricordano i dirigenti del partito – ad oggi non hanno prodotto alcun risultato concreto. Dopo più di ottomila firme consegnate dai volontari, nell’ultima variazione di bilancio non compare alcuna misura utile a garantire l’acquisizione della struttura. Il tempo passa, le parole si moltiplicano, ma gli atti amministrativi continuano a mancare.»
«La capogruppo Piccone richiama la necessità di responsabilità e approfondimenti tecnici, ma dimentica – o finge di dimenticare – che la questione è sul tavolo da oltre un anno» – sottolinea Alessandro Cocco. «E non regge nemmeno l’argomento della stima: l’acquisizione dei terreni di Punta Giglio da parte del Comune fu deliberata senza alcuna valutazione economica preventiva. Dunque, il problema non è tecnico: è politico.» «L’unico fatto certo – aggiunge Pino Cardi – è che a forza di rinviare, il Comune rischia di perdere la disponibilità dell’intero complesso immobiliare. E questo avrebbe ricadute immediate sulla gestione del canile, sul costo del servizio e sul lavoro dei volontari.»
«Fratelli d’Italia – conclude Alessio Auriemma – non fa propaganda, né chiede scorciatoie: chiede semplicemente che l’Amministrazione faccia ciò che ha pubblicamente promesso. Abbiamo già presentato un emendamento concreto per sbloccare la situazione. La maggioranza smetta di evocare responsabilità astratte e dimostri una volta per tutte di voler davvero tutelare gli animali, garantire stabilità ai lavoratori e rispettare l’impegno dei volontari. Questo è ciò che gli algheresi si aspettano: non slogan, ma atti.»
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