Per molte decine di famiglie la situazione economica si fa pesante. Tasso di disoccupazione sempre elevatissimo. Il Comune corre ai ripari
ALGHERO - Sono 8 i casi di povertà estrema in carico presso l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Alghero, su un totale di 15 registrati dai Comuni di Alghero e Ittiri. Si tratta dei cosiddetti “casi cronici” di persone senza fissa dimora, il cui dato è emerso dai
tavoli tematici sulle povertà promossi dai 23 Comuni facenti parte del Distretto Sanitario di Alghero che hanno predisposto il Programma di interventi di contrasto alle povertà “Né di freddo, né di fame” – Ambito PLUS Alghero.
Il progetto presentato alla Regione dai Comuni del Plus, che coprono un estensione di circa 1400 kmq con una popolazione di 77.718 abitanti, prevede una richiesta di finanziamento di 180 mila euro per l’allestimento di una casa alloggio ad Alghero, il potenziamento del servizio Caritas capace di garantire assistenza ai cittadini in stato di estrema povertà dei 23 comuni del Distretto e la creazione di uno specifico servizio di assistenza e accompagnamento.
«Per realizzare il progetto – spiega l’Assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris – è necessario attuare una serie di attività, tra cui appunto il reperimento di un alloggio che avrà riferimento sovracomunale da destinare all’intero Distretto, con disponibilità di capienza di 8-10 persone, oltre al personale educativo. Saranno inoltre strutturati progetti individualizzati di reinserimento sociale, di educazione all’autonomia, di accompagnamento e assistenza».
Il progetto presentato in Regione per il quale si attende risposta e conseguente attuazione il prossimo anno, funziona attraverso una rete solidale di welfare locale in cui figurano diversi soggetti e ruoli. Ne fanno parte il Comune, la Asl, le Associazioni, le cooperative sociali, le Parrocchie e la consulta del volontariato. «Tutte le azioni finalizzate a dare risposte immediate ai disagi e alle esclusioni ci trovano sempre pronti – commenta l’Assessore ai servizi Sociali – anche se in certi casi ci si trova parzialmente impotenti al cospetto di casi che emergono improvvisamente, ad un’utenza che è spesso “invisibile” anche per la carenza di segnalazioni».
Il contesto di Alghero, pur presentando la evidente gravità del fenomeno, presenta una situazione conforme al globale momento di insorgenti nuove marginalità sociali ed economiche. «Ma a parziale conforto – commenta Maria Grazia Salaris - dalle analisi del progetto, come si evince dai soggetti senza fissa dimora, risultano differenze quantitative delle nuove povertà che pongono la nostra città a livelli numerici inferiori ad altri centri minori del Distretto».