Red
24 ottobre 2008
Switch off, Alghero -3 LaTv e Catalan Tv sul DDT
Lunedì 27 ottobre le due emittenti algheresi saranno interamente raggiunte dal nuovo segnale digitale. Possibili locali disservizi

ALGHERO - Procede come da calendario in Sardegna il passaggio al Digitale Terrestre. Per il programma delle transizioni è stato previsto un periodo di 15 giorni per consentire alle emittenti di effettuare gli interventi tecnici necessari su tutti gli impianti, riducendo in tempi brevi eventuali disagi per i cittadini.
Nel territorio di Alghero lo switch off è confermato lunedì 27 ottobre. Saranno 2 le emittenti locali ad essere raggiunte dal nuovo segnale digitale: Catalan Tv, che irradierà dal canale 38, e LaTv (La Televisiò de l'Alguer), la prima televisione digitale algherese, che passerà sul canale 24 (dal 27 attuale).
Spazio poi a tutte le attuali emittenti sarde e nazionali, dalla Rai alla Mediaset e LA7, poi Videolina, Tcs, Telegi, Tele Nova, Cinquestelle, Sardegna 1, Telegolfo Sardegna e Tele Tirreno (che continuerà a dedicare uno spazio al Tg News Alghero).
La regione sarà la prima in Europa ad essere interamente raggiunta dal nuovo segnale. A tal fine le attività tecniche di “spegnimento-attivazione” sono state raggruppate in 4 macroaree regionali: Ogliastra – Sarrabus; Sardegna meridionale; Sardegna Centrale (Nuorese e Oristanese, 21 – 24 ottobre); Sardegna settentrionale (Sassarese e Gallura, 27 – 31 ottobre), nelle quali lo switch off durerà da un minimo di 2 ad un massimo di 5 giorni.
Nella giornata di ieri (giovedì) switch off per altri 48 impianti di 8 emittenti sia nazionali che locali, con il coinvolgimento di 13 comuni e circa 45.200 cittadini (circa il 3% della popolazione sarda). Transizione che si concluderà nella giornata di oggi, con il coinvolgimento parziale di altri 44 comuni del centro Sardegna.
La regolarità delle transizioni al digitale è verificata sia dai laboratori mobili del Ministero già presenti in Sardegna, sia da ulteriori equipaggi e mezzi attrezzati provenienti da uffici ministeriali di altre regioni.
Nella foto il presidente del "Consorzio Sardegna Digitale" Ambrogetti
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